La magia del dirigibile: i Led Zeppelin bruciano ancora

La maglietta del maturo dj spagnolo, quella dello studente di terza media della periferia romana,  il vinile conservato dal dirigente di banca. Il dirigibile dei Led Zeppelin (1969) appare nelle situazioni più variegate, a voler rivendicare un’identità più elevata, un’appartenenza  di tipo esoterico. Perché non si tratta  solo del classico gruppo del classico rock che tira fuori il classico coniglio dal cilindro: qui ci  troviamo davanti  tanta magia musicale vera, senza giochi di prestigio.  In primo luogo i Led Zeppelin sono i pionieri dell’hard rock, con  riff, giri e cantato che diventeranno archetipici del genere. Accanto esibiscono fieri  influssi blues e country, acustici e melodici,  sempre con originalità. Una musica varia e soprattutto sempre intensa, tesa, guidata ora dalla voce di Plant ora dagli assoli Page. Pezzi  tirati, a volte drammatici, mai rassicuranti. E’ il lato emotivo e dark del rock che trova i suoi mentori. E’ un racconto musicale gotico,  misterioso, nuovo all’epoca e ancora godibilissimo ora.

Basta riascoltarli pochi secondi, ed un brivido percorre la schiena. Cresciuti tra i migliori musicisti del periodo, i Led Zeppelin erano Jimmy Page, Robert Plant, John Bonham e Jonh Paul Jones. Quattro dischi tra il 1969 e il 1972 , numerati dal primo al quarto (L.Z. I, II, III, IV) , mai ripetitivi , pieni  di autentiche perle. L’hard rock trova le sue basi fondanti con Communication Breakdown ( L.Z. I)  , Whole Lotta LoveHeartbreaker , Living Loving Maid e MoBy Dick (dal Led Zeppelin II,  il disco più duro),  Immigrant Song ( L.Z. III )  , Black Dog ( L.Z. IV ), brani pieni di fuoco e riff lancinanti. Il rock non è roba per bambini. Robert Plant urla canta geme. Page tormentala sua chitarra. E’ rock che viene da dentro, personale, esplosivo. E’ roba che tutti dovrebbero una volta nella vita ascoltato a tutto volume.

Il blues profondo di You Shock Me ( L.Z. I ) ,   Since I’ve Been Loving you (L.Z. II), così come il folk richiamato in Gallows Pole (IV Album) sono occasioni per citare le proprie radici ed esibire virtuosismi strumentali piacevolissimi.  Non c’è trucco non c’è inganno: dal vivo i Led Zeppelin suonano set memorabili, con lunghi entusiasmanti assoli.

La magia e il fuoco continuano nei brani più  più melodici, i Led Zeppelin  dettano nuovi standard di genere con canzoni  struggenti , densi di malinconia,  di malessere ( Dazed and Confused, Babe, I gonna Leave You nel  L.Z. I , Friends  nel L.Z. III)  o ballate melodiche (Black Mountain Side ,  Thank You, la adorabile Tangerine ).

Nei dischi, nelle copertine, nei testi, ed anche in alcuni sviluppi musicali  i Led Zeppelin hanno sempre mostrato interesse per simboli, richiami alla mitologia celtica e al misticismo magico inglese. Il suono dei Led Zeppelin ne è fortemente arricchito,   e in questa ricchezza  nasce il brano capolavoro Stairway to Heaven ( L.Z. IV),  dove il crescendo melodico e l’assolo finale assumono toni epici. Una lunga bellissima canzone ancora adesso, nonostante la banalizzazione di milioni  di condivisioni e like sui social !

Interessi “magici” furono perseguiti anche privatamente con discussi episodi , come l’acquisto di Jimy Page di proprietà del discusso santone inglese Aleister Crowley,  che costeranno al gruppo  numerose accuse di satanismo occulto , tipo “sentendo il pezzo al contrario si ascoltano inni a Satana”.  Sono probabilmente solo baggianate, anche se i Led Zeppelin fecero davvero  una magia: bruciare rock lasciando tracce inestinguibili nel tempo, e bruciare ancora  sulle maglietta del maturo dj , del bancario, del ragazzo delle medie e di tanti altri.