Wind River

 

È ancora nelle sale “ I segreti di Wind River “ di Taylor Sheridan, un film bellissimo e intenso che non si può perdere.

Il film parte dal fallimento degli Usa nella gestione delle frontiere e delle riserve dei nativi americani, per raccontare una storia di violenza e disperazione. Protagonista è il ranger Casy, solitario cacciatore di animali predatori, che non si è mai ripreso dalla morte della figlia e dai sensi di colpa per non essere riuscito a proteggerla. Durante un’escursione nella neve, Casy scopre il corpo di una ragazza, figlia di un suo amico, stuprata e morta assiderata durante la fuga a piedi nudi sulla neve. A cercare di far luce sul delitto, arriva da Las Vegas l’inesperta e disorientata agente federale Lane – probabilmente ispirata alla Clarice de “ Il silenzio degli innocenti “ – che si rivolge a Casy, grande conoscitore della zona, per essere aiutata e sostenuta nella ricerca dell’assassino.

Potente e solenne, “ I segreti di Wind River “ è un film sul dolore inconsolabile, che appare ancora più atroce e spietato nell’immersione in una natura ostile e sempre uguale nella sua asprezza desolata.

Questa natura “ matrigna “ è anche protagonista del film, con il biancore senza bellezza della neve, le lande deserte e le dune prive di qualsiasi morbidezza, da attraversare con la motoslitta, nel silenzio urlante come una richiesta impellente d’aiuto. E qui il film sembra richiamare l’ambientazione di “ Fargo “ e, per alcuni tratti, la lotta contro la natura ostile e minacciosa de “ Un gelido inverno “. Pervaso dal pessimismo assoluto e consapevole dell’infelicità, il film racconta vite allo sbando, fughe nelle droghe ma soprattutto nell’alcol, altro prepotente protagonista della storia, con sbornie pericolose e cattive.

Premiato a Cannes nel 2017, “ I misteri di Wind River “ non tocca mai temi di redenzione o perdono, ma solo dolore e perdite, rabbia e rassegnazione. È un film abitato soprattutto da maschi, mentre le donne sono relegate a prede di abusi sessuali e vittime di delitti, che l’inetta polizia locale non riesce a evitare. É anche un film sulle minoranze, sulle condizioni esistenziali senza sogni né vie d’uscita, sulla morsa della solitudine e l’etica della vendetta, commisurate al lutto che si è subito, crudele e ineluttabile, ma che nello stesso tempo, prova a trasformarsi nel dispiegamento della disperazione, nella fatica di accettarlo dentro di sé, e renderlo ricordi da custodire nel cuore.

A metà tra il western noir di “ Non è un paese per vecchi “ e il thriller che tiene lo spettatore in sospeso fino alla scoperta della verità, “ I segreti di Wind River “ dimostra un forte spessore narrativo, nella perfetta descrizione dei personaggi, nella magnifica colonna sonora e nelle suggestioni delle scene, l’infinito senza orizzonte delle distese di neve in contrasto con la claustrofobia delle case piccole e povere. Quindi, un che film quindi merita di essere visto, capace senza dubbio di scatenare nel pubblico una partecipazione dolente e una profonda compassione – intesa nell’accezione di com-patire – per Cory e gli altri disgraziati personaggi della storia.

 

 

Data uscita: 5 aprile 2018

Genere: thriller

Anno. 2017

Regia: Taylor Sheridan

Attori: Jeremy Renner, Elisabeth Olse, Jon Bernthal, Kelsey Asbille, Norman Lehnert

Paese: Gran Bretagna, Canada, Usa