Democrazia da smartphone

La sdraio

La tecnologia si sa ha fatto passi da gigante. Con un clic sul piccolo schermo del nostro smartphone possiamo dal polo nord accendere il frigorifero in casa a roma nord oppure in vacanza controllare dalla terra del fuoco la nostra domestica che spazza il salone di casa.
Ma cosa anche più gradita ai molti si può accedere ai Social e li scatenarsi commentando, imprecando, postando foto dei nostri piedi o per esempio votare il candidato preferito 5s sulla piattaforma Rousseau…
Ecco tutto questo si può fare se si ha la capacità e la possibilità di farlo.
Casalegno figlio, proprietario della piattaforma Rousseau, che non si è mai capito bene a quale titolo ereditato può mettere bocca su cosa devono o non devono fare gli eletti in parlamento del movimento 5s, immaginando un futuro per quest’italietta sempre più concentrata solo sui propri cabasisi, ha ipotizzato l’abolizione del parlamento.
Una democrazia digitale diretta sostituirebbe quindi quella camera di sedimentazione, nel bene e nel male, della fragile democrazia italiana.
Sappiamo che ogni progresso rischia di fare dei “danni collaterali” ma temiamo un futuro Orwelliano con un grande fratello che ci dice cosa o come votare comodamente seduti nel nostro salotto semplicemente cliccando sulla smartphone.