C’ERA UNA VOLTA IL CALCIO

Se qualcuno, per puro caso, ha avuto occasione di leggere quello che ho scritto tempo addietro io sono più che favorevole a considerare lo sport come grande opportunità’ nei rapporti tra culture e politiche diverse e facevo l’esempio delle olimpiadi in Corea che ha prodotto un avvicinamento diplomatico tra Corea del Nord e Corea del Sud.

Ora pero’ voglio fare riferimento alla partita della Supercoppa italiana tra Juventus e Milan che si svolgerà in Arabia Saudita; dove, stando ad alcune notizie le donne hanno un accesso limitato allo stadio. A tale riguardo sappiamo bene che con quel paese ricco e detentore di petrolio, abbiamo importanti rapporti commerciali e che molte industrie italiane hanno grandi esportazioni e qualcuno dice anche di armi e quindi non voglio fare il moralista perché’ come noto” pecunia non olet” pero’ forse mi chiedo se per una partita tutta italiana e trasmessa dal servizio pubblico della Rai questa scelta della Lega calcio zia stata la più’ opportuna.

Da qui nasce la mia considerazione su “c’era una volta il calcio” lo sport, non so se più’ bello del mondo, ma certamente il più’ popolare e mi chiedo se questa mercificazione stratosferica del prodotto calcio che ha portato per motivi commerciali a disputare partite , praticamente tra campionato e coppe varie in ogni giorno della settimana , per avere continui introiti pubblicitari nelle emittenti televisive e di conseguenza soldi palate per le società’ che cedono i diritti non abbia portato ad una degenerazione dell’aspetto sportivo.

E, non voglio fare il vecchio nostalgico, ma mi viene in mente il calcio di una volta quando le partite si giocavano tutte la domenica alle 15, ed ascoltavamo con le radioline all’orecchio o con la radio in macchina ” tutto il calcio minuto per minuto ” ed aspettavamo la domenica sportiva, quando i Presidenti non erano affaristi ed i cinesi o americani non c’erano ma solo imprenditori tifosi, nel senso più’ nobile del termine, che mettevano i loro soldi solo per passione e non per lucro ; quando i giocatori guadagnavano si’ giustamente buoni emolumenti , ma non decine di milioni di euro ed avevano un attaccamento alla maglia e non schiavi di procuratori pescecani e ricattatori ; quando i tifosi si prendevano in giro ma non si ammazzavano.

Ebbene io non credo che si possa più tornare indietro perche’ questo e’ il “progresso ” ma l’unica cosa e’ che possiamo fare e’ non fare audience a partite come quella ” mercenaria” in Arabia Saudita ed anche disdire abbonamenti Sky se ne abbiamo la forza , solo facendo mancare loro materia vitale come i soldi qualcosa può’ cambiare ma so che e’ ” mission impossible” !!