Di chi è questo cuore

Mauro Covacich è un triestino ormai divenuto un abitante stanziale di Roma Nord: i suoi itinerari quotidiani si svolgono tra la Collina Fleming, Ponte Milvio […]
Un disturbo cardiaco da poco diagnosticato gli suggerisce di non rischiare “una sincope” continuando ad allenarsi per gare di corsa o per defatiganti nuotate. Da questo suggestione parte il romanzo, “Di chi è questo cuore” (La Nave di Teseo, 2019), che si pone nell’ormai consolidata tradizione dell’autofiction, molto cara ai narratori contemporanei. Allora seguiamo lo scrittore nelle sue giornate ricche di incontri, interviste, di viaggi in treno, di impressioni che vengono dalla cronaca, dalla quotidianità. Il rapporto con la compagna Susanna Tartaro, con la celebre famiglia di lei, soprattutto il padre Achille, a lungo professore di letteratura italiana presso La Sapienza, straordinario dantista e non solo, nei confronti del quale lo scrittore prova una forma di soggezione, ma anche di grande affetto e di scambio di passioni letterarie.