Diplomazia

La sdraio

Quanto siamo diplomatici? É una domanda che ci viene in mente a volte? A me si. Se ve la fate anche voi continuate la lettura altrimenti andate a prendere un caffè.

Perché ve ne parlo? Ma perché fa parte del mestiere della vita, intesa come sviluppo di rapporti e relazioni umane, sociali, parentali, lavorative, sportive e chi più ne ha più ne metta. Ma in questo caso, quello per cui sto scrivendo qui per me e per Voi la domanda vera è: posso scrivere quello che mi salta in mente o devo comunque seguire una prassi ‘eticamente corretta’. Quali parole posso usare per esprimere un concetto? Quali sono permesse? Mi devo correggere e contenermi o lasciare aperte le porte alla sincerità assoluta. Mi sono accorto per esempio usando un titolo forte per la mia sdraio domenicale di ieri (la sdraio di ieri) che le parole usate pur esprimendo una opinione personale potevano risultare offensive. Ma per chi? Nel mio caso la parola ‘fessi’ era rivolta ad entità astratte e non circostanziate. Non c’erano nomi né persone indicate. Eppure… per dirla con Guccini: chi sta sempre con la ragione e mai col torto? io no ma evviva…