woman is the nigger of the world

[themoneytizer id=”27378-1″]

 

“Vengono qui, ci prendono il lavoro, le case, si prendono le nostre donne”, quante volte abbiamo sentito frasi così? Dev’essere l’eco di una frase del genere che ha ispirato la dichiarazione di Debora Serracchiani, PD, quando ha detto che lo stupro è odioso e riprovevole, ma se poi a metterlo in atto (o a tentarlo) è addirittura un migrante, è molto peggio. Sinceramente dubito che sia questo il punto.  Non credo che una donna stia a guardare se è bianco nero italiano africano rumeno o cinese, l’uomo che le usa violenza. Piuttosto è terribile pensare che lo stupro sia una pratica in uso in tutte le terre di tutti i paesi del mondo di tutte le religioni e che faccia parte anche questo orribile reato di un pensiero accomunabile con quello di cui si accusa la Serracchiani: il razzismo. E già, perché se il mondo è profondamente, irrimediabilmente, inconsapevolmente razzista, lo è anche irrimediabilmente, inconsapevolmente e dolorosamente nei confronti delle donne.  Avevano ragione John Lennon e Yoko Ono quando cantavano Woman  is the nigger of the world.

[themoneytizer id=”27378-19″]