Avevo parlato tempo addietro dell’importanza dei giochi olimpici come evento non solo sportivo, ed ora che siamo alla conclusione vorrei soffermarmi sulle imprese sportive per me più significative anche sul piano umano.
La prima non può’ che essere che quella di Sofia Goggia, la simpatica bergamasca trionfatrice nella discesa libera femminile , una medaglia d’oro nella discesa libera non e’ una medaglia ma ” LA MEDAGLIA” ed il fatto che mai era stata vinta in campo femminile e che in campo maschile dobbiamo risalire a Zeno Colo’ nel 1952 la dice lunga su quanto questa sia una impresa storica,.Possiamo dire che e’vero che sapevamo che lei era fortissima e tra le favoritissime , ma sapevamo anche che in discesa basta poco per rovinare tutto in un istante e che lei a volte e’ stata penalizzata da quelle che lei stessa ha chiamato “goggiate” cioè’ errori banali per troppa esuberanza. Invece in Corea niente “goggiate” ma “la discesa perfetta ” , folle ma equilibrata come lei stessa l’ha definita … Brava Sofia sei fantastica e sentendoti nelle interviste , non solo come atleta , ma come persona.
Altro fantastico personaggio e’ la ceca Ledecka , lei e’ una super campionessa dello snow board e solo recentemente si era affacciata al mondo dello sci alpino ed aveva deciso in base ad alcune confortanti prestazioni di cimentarsi nel “super g “olimpico.
Ma per far capire con quale leggerezza lo ha fatto possiamo soltanto dire che si è fatta prestare gli sci da una campionessa sua amica e se pensate che la grande campionessa americana la super favorita Lindsay Vonn ha portato con sé 350 paia di sci e 10 pesatori del suo peso perché’ li testassero tutti , la differenza risulta ben evidente.(per inciso possiamo dire che sofia ha gareggiato con gli sci con cui lo, scorso anno aveva vinto su quella stessa discesa )
Ebbene questa ragazza scesa con un numero di pettorale molto alto ( per i non esperti scendere molto indietro si e’ penalizzati ) e quando tutto in classifica sembrava ormai concluso , taglia il traguardo con il miglio tempo ; ma la cosa più bella e’ stata la sua faccia …. era attonita e sbigottita non ha nemmeno esultato e sembra abbia chiesto ad un organizzatore vicino lei “ma davvero sono prima ?” Fantastica e per completare l’impresa ha poi vinto la medaglia d’oro nello snow board , caso unico o quasi ad aver vinto due medaglie d’oro negli stessi giochi in discipline sportive diverse.
in ultimo molto simpatico l’episodio del pattinatore artistico giapponese, lui giovanissimo e’ solito portarsi nelle manifestazioni sportive; come gesto scaramantico; il pupazzetto di Winnie The Pooh , ma si sa che alle olimpiadi sono molto rigidi sulle regole e non accettano quelle che potrebbero sembrare sponsorizzazioni di un marchio. e di conseguenza glielo hanno negato .Pero’ proprio per questo al termine della sua fantastica esibizione ,che lo ha portato al secondo oro olimpico, i suoi sostenitori hanno lanciato sul ghiaccio decine di winnie the pooh , che avevano portato con loro e bellissima e’ stata la scena di lui inchinato sul ghiaccio a ringraziare il pubblico , circondato da decine di bambine che sui pattini , con vestiti sgargianti, lo circondavano raccogliendo ed abbracciando i pupazzi i.
il campione il giorno dopo ha detto che gli avrebbe donati tutti ad associazione benefiche locali.
Viva le Olimpiadi e viva lo sport ,sopratutto dilettantistico ,che puo’ essere ancora oggi un esempio di dedizione, sacrificio ed amore per la propria nazione che di questi tempi non guasta,