Ready player one by Steven Spielgerg

Con il nuovo film “ Ready player one “, uscito pochi mesi dopo un capolavoro come “ The post “, Spielgerg torna al fantasy, il genere che più di ogni altro ne riflette e amplifica la creatività, l’innovazione e la spettacolarità. Questa volta però, il grande regista non coglie nel segno, e realizza un’opera – video gioco, che non riesce a andare al di là dei facili effetti scenografici.

La storia è semplice, e soprattutto già sentita. Nel 2045, la terra è allo stremo. Inquinamento, sovrappopolazione, mancanza di fonti energetiche, povertà. L’unico svago e modo per sfuggire alla desolazione della vita, è Oasis, un enorme e complesso universo virtuale. La potenza e la varietà di Oasis sostengono, distraggono, regalano sogni, e soprattutto coinvolgono i giocatori in una corsa alla vittoria e al premio finale, premio che potrebbe riscattare ogni sofferenza e regalare un’opportunità di ricchezza e benessere con cui riuscire a entrare nella vita reale. Nel mondo di Oasis, il protagonista, l’avatar biondo e bellissimo di un nerd dalla vita infelice incontra l’ aggressiva motociclista avatar di una ragazza ribelle, e, insieme, lottano per raggiungere il premio finale.

Spielberg confeziona un film destinato soprattutto agli utilizzatori di video giochi, che sicuramente sapranno destreggiarsi tra termini e immagini difficili da comprendere e condividere per chi, a questo intrattenimento, non si è mai accostato.

Forse proprio per questo, e per coinvolgere un pubblico più adulto, il film strasborda di riferimenti vintage degli anni 80, attingendo dal personale immaginario di Spielberg e del suo cinema, con citazioni prese anche da altri autori: Godzilla, Alien, i feroci dinosauri di Jurassic Park, gli eroi di Indipendence days, fino alle spaventose cascate di sangue delle gemelline di Shining

Ma più che a ogni altro film, “ Ready player one “ non può non far immediatamente pensare a “ Strange days “, il sensazionale film del ’95, ambientato nella notte di capodanno del 2000, ritratto di una città cupa e disperata che sembra avvicinarsi alla fine del mondo, e della sua gente che fugge dalla realtà con clips sulle quali vengono registrate esperienze altrui e ricordi personali, rivissuti poi una emozionante dimensione virtuale.

Ma il film di Katrin Bidelow aveva ben altro spessore, nella ricostruzione di un mondo adesso già diventato passato, come nella rappresentazione dei personaggi, interpreti di sentimenti d’amore, di nostalgia, di rabbia, di paura, di malvagità.

“ Ready player one “ nonostante l’elevato dispendio di denaro e gli spettacolari effetti visivi sembra non avere molto da raccontare, e le poche scene della vita reale appaiono inevitabilmente secondarie al fantastico video gioco, che può sicuramente trovare il suo vasto pubblico di estimatori.

Regia: Steve Spielgerg
Interpreti: Tye Sheridan, Olivia Cooke, Ben Mendelsohn, Simon Pegg, T.J. Miller
Produzione: Warner Bros
Uscita: 30/03/2018
Genere: fantascienza