Uscirà nelle sale italiane giovedì prossimo l’ultimo film di Jia Zhangke (Still life, Leone d’oro a Venezia 2006; Il tocco del peccato, miglior sceneggiatura a Cannes 2013, Al di là delle montagne, 2015).
Jia Zhangke, classe 1970, si è diplomato all’Accademia Cinematografica di Pechino e ha sempre avuto una grande passione per il cinema europeo, soprattutto per il Neorealismo italiano e la Nouvelle Vague francese. E il suo cinema lo testimonia.
Con sguardo quasi documentaristico I figli del fiume giallo segue, dai primi anni del XXI secolo fino al 2018, le vicende di Quiao (Zaho Tao), una donna innamorata del gangster Bin (Liao Fan). La loro storia d’amore, che si svolge in una zona mineraria in difficoltà, polverosa e in disarmo, ci racconta anche quali sono le regole della lotta tra bande, il senso dell’onore, la commistione tra affari e sentimenti. Quiao ama Bin senza remore, come solo una donna sa fare, sacrifica per lui anche la propria libertà per ben cinque anni. Ma all’uscita dal carcere, dove è finita per difenderlo, Quiao non troverà Bin ad aspettarla.
La scansione temporale del film è segnalata dai luoghi in cui si svolge: i ritrovi per lavoratori e le sale dove si balla YMCA rappresentano la fase gloriosa di quell’amore, mentre il carcere e la regione delle Tre gole dove si recherà Quiao alla ricerca di Bin, raccontano la seconda e la terza fase di questa unione contrastata. Ma Quiao ama Bin e, come spesso succede in amore, oscilla tra la necessità di riconquistarlo e quella di vendicarsi per il tradimento che ha subito. Ci sono ancora due fasi – due tempi – in questo lungo film che copre tanti anni, in cui vediamo Quiao e Bin di nuovo insieme a ruoli ribaltati. Ma il finale è amaro. Quiao resta un’eroina forte e capace che però insegue l’amore romantico e si immola perdendo. Un cliché forse datato, ma sempre purtroppo valido.
La titolazione internazionale ha rinominato I figli del fiume giallo “Ash is purest white”, ma il regista ha scelto il titolo cinese che noi traduciamo letteralmente pur perdendone il significato più profondo, prendendolo in prestito da un vecchio film degli anni Quaranta. I figli del fiume giallo per Jia Zhang sono “… individui che osano sfidare l’ordine costituito e vivono secondo i principi morali della bontà e dell’ostilità, dell’amore e dell’odio”.
I FIGLI DEL FIUME GIALLO
Titolo internazionale: Ash is Purest White
Regia di Jia Zhangke
con Zhao Tao, Liao Fan, Yinan Diao,
Feng Xiaogang, Casper Liang, Zheng Xu.
Genere Drammatico –
Cina, Francia, Giappone, 2018
durata 150 minuti
distribuito da Cinema
Uscita: giovedì 9 maggio 2019