Lo Sbloccacantieri e la proposta della regione Sicilia

IL DECRETO SBLOCCA CANTIERI – L’INIZIATIVA PROPOSITIVA DELLA REGIONE SICILIA FINALIZZATA AL RILANCIO DELL’EDILIZIA REGIONALE-

Nonostante le numerose perplessità di fronte il decreto Sblocca Cantieri, è innegabile che, seppure non sia privo di notevoli criticità, l’art. 3 del decreto legge 32/2019, se ben utilizzato dalle regioni, può promuovere un notevole snellimento delle procedure, riducendo drasticamente gli interventi da sottoporre ad autorizzazione preventiva da parte degli Uffici del Genio Civile, a beneficio di un auspicato rilancio dell’edilizia sul territorio nazionale.
Nelle more dell’adozione delle Linee Guida che dovranno essere adottate dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, il decreto attribuisce alle Regioni il diritto di dotarsi di elencazioni e direttive transitorie.
E’ quello che ha fatto la Regione Siciliana, con il DDG 189 dello scorso 23 aprile, emanato dal Dirigente Generale del DRT, Arch. Salvatore Lizzio.
In virtù di suddetto DDG 189, in Sicilia, dal prossimo 31 maggio, le opere strutturali irrilevanti nei riguardi della pubblica incolumità (come muri di recinzione, pergolati, piccole tettoie ed altre opere minori) potranno essere realizzate a seguito di una semplice comunicazione, senza alcuna alcuna autorizzazione o alcun deposito di progetti al Genio Civile.
Ciò costituisce sicuramente uno strumento di semplificazione notevole e di chiarezza e trasparenza, in quanto sarà uniformato, sul territorio regionale, il comportamento degli Uffici del Genio Civile, riducendo ampi margini di discrezionalità, che si traducevano spesso in una serie di contenziosi.
Pertanto l’autorizzazione sarà necessaria soltanto per gli interventi “rilevanti nei riguardi della pubblica incolumità”, come le opere pubbliche ed altre opere chiaramente individuate nello stesso DDG 189/2019, che gli interessati possono scaricare dal sito web del Dipartimento Tecnico e degli Uffici del Genio Civile dell’Isola.
Infine, i progetti relativi ad interventi di minor rilevanza ai fini della pubblica incolumità, dovranno essere semplicemente depositati al Genio Civile. E’ comunque previsto il controllo (ed il rilascio dell’autorizzazione) per un campione, pari al 20%, dei progetti depositati, relativi ad interventi di “minor rilevanza ai fini della pubblica incolumità”, ma che riguardino opere da realizzare in zone sismiche 1 e 2.
Per quanto riguarda il controllo a campione, si prevede un sorteggio automatico predisposto da un sistema elettronico tramite una piattaforma informatica di cui si è dotata la Regione Sicilia (Portos II); a breve su tale piattaforma viaggeranno velocemente sia progetti che autorizzazioni per il rilancio del settore dell’edilizia in Sicilia (nelle more dell’adozione di tale piattaforma, il sorteggio (che verrà eseguito una volta alla settimana con strumenti alternativi) avverrà previo avviso pubblico.
È bene precisare che il sorteggio riguarderà soltanto quei progetti soggetti al semplice deposito della documentazione, da realizzare tuttavia in zone sismiche di alta o media densità (zone 1 e 2); mentre resteranno esclusi dal sorteggio gli interventi ricadenti nelle zone a bassa o medio bassa sismicità (zone 3 e 4), per questi ultimi sarà necessario il deposito o la semplice comunicazione in relazione alla rilevanza strutturale dello stesso intervento
Siamo quasi sicuri che anche le altre Regioni si autogovernino in materia in attesa dell’adozione delle Linee Guida del MIT .
Nonostante le nubi ed il caos di queste settimane, quest’iniziativa mi pare conforme al desiderio di far ripartire le opere private oltre che quelle pubbliche.