La carota

La carota (Daucus carota L.) è una  pianta erbacea dal fusto di colore verde appartenente alla famiglia delle Apiacae; è anche uno dei più comuni ortaggi e il suo nome deriva dal greco Karotón. La carota spontanea è diffusa in Europa, in Asia e nel Nord Africa. Ne esistono molte e diverse specie che sono coltivate in tutte le aree temperate del mondo. Allo stato spontaneo è considerata pianta infestante e si trova facilmente in posti assolati ed in zone calde e sassose.

È una specie erbacea biennale alta fino a 100 cm, che nel secondo anno sviluppa un fusto eretto e ramificato con foglie verdi profondamente divise e villose. Il fiore è composto da piccole e numerose ombrelle bianche, queste sono a loro volta formate da fiori piccoli bianchi a cinque petali; il fiore centrale è rosso scuro, un carattere selezionato dalla pianta per indirizzare gli insetti impollinatori ad esso. Nei fiori sono presenti delle piccole ghiandole profumate che attirano gli insetti. Le infiorescenze dopo la fecondazione dei fiori si chiudono a nido d’uccello. Fiorisce in primavera da maggio fino a dicembre inoltrato. La radice è lunga a fittone di colore giallastro, a forma cilindrica, lunga 18–20 cm con diametro intorno ai 2 cm. Nel gergo comune si è soliti riferirsi alla carota come alla parte edibile, di colore arancione, che è la radice.

Proprietà: la carota è un alimento molto ricco di sostanze utili al corpo e in particolar modo di:

Fibre

Alfacarotene

Betacarotene (precursore della vitamina A)

Nella carota sono presenti anche altri componenti molto importanti come:

Sali minerali quali potassio, ferro, calcio, fosforo, sodio, rame e magnesio

Vitamine come la C, D, E,  B2 e B6

Glucidi quali levulosio, destrosio

Tutti questi componenti rendono le carote degli alimenti insostituibili in una corretta alimentazione

Proprietà principali

In breve le carote hanno diverse proprietà:

Galattogena (facilita la secrezione lattea nelle puerpere)

Emmenagoga (stimola il flusso mestruale se scarso)

Carminativa (stimola la produzione di succhi gastrici e aiuta la digestione)

Epatica

Diuretica

Purificatrice (del sangue)

Lenitiva (per l’apparato digerente e intestinale)

Idratante

Riparatrice (dei tessuti cutanei e della vista)

Antiossidante

Cenni Storici

Le testimonianze di cui siamo in possesso raccontano che le prime coltivazioni di carota si svilupparono nel Medio Oriente. Il loro ingresso nei mercati occidentali è da imputare ai Greci e ai Romani, che le scoprirono e importarono direttamente da lì.

Sembrerà incredibile, ma inizialmente le carote non venivano mangiate dall’uomo: erano considerate troppo dure per essere commestibili, pertanto venivano usate solamente come foraggio per gli animali (in particolare per i bovini, gli equini e i suini) o a scopo medicamentale.

Le carote entrarono nelle cucine in Spagna, alla corte di Caterina de’ Medici, e da allora non ne sono più uscite, accompagnando in particolare i secondi piatti.

La carota arancione venne selezionata come protagonista del mercato intorno al 1700 in Olanda, grazie a una mutazione genetica. La qualità ottenuta risultò più semplice da coltivare. Il colore arancione non fu assolutamente casuale: venne ottenuto appositamente dai ricercatori olandesi, in omaggio alla loro casa reale!

Negli ultimi anni è iniziato un tentativo di recupero delle altre varietà, in particolare di quella viola, vista la sua pregiatezza e le caratteristiche nutrizionali uniche.