PROGRAMMA TEATRO ARGOT

STAGIONE 2019/2020


«Da te sia l’inizio, Febo,
a che io ricordi le gesta degli eroi antichi che attraverso le bocche del Ponto
e le rupi Cianee, eseguendo i comandi di Pelia,
guidarono al vello d’oro Argo, la solida nave.»
(Apollonio Rodio, Le Argonautiche)

La leggenda dice che sulla nave Argo(t) ci fossero 50 eroi, ma sono molti di più su questa nave, sono un’intera comunità, perché per fare arte oggi bisogna essere eroi. E allora anche gli argonauti di questo ennesimo viaggio (il trentacinquesimo della storia di Argot, il decimo di questa nuova rotta) solcheranno mari in tempesta e affronteranno mostri marini, incontreranno nuovi popoli e conosceranno nuovi mondi alla ricerca di quel mitico Vello d’oro che ha il potere di guarire le ferite.

Questa casa galleggiante sarà abitata da un equipaggio valoroso che navigherà ininterrottamente per 10 lunghi mesi: grandi condottieri come Vinicio Marchioni, Elena Arvigo, Elio Germano, capitani di lungo corso come Umberto Marino e Paolo Zuccari, gruppi di marinai abituati alla battaglia come Teatrodilina, Capotrave e Controcanto e tanti altri giovani compagni di viaggio. E insieme a loro naviganti più audaci che lasceranno la nave Argo(t) e proseguiranno il viaggio da soli per raggiungere luoghi più lontanti.

Anna Bonaiuto e Vanessa Scalera, Alessandro Tedeschi e Chiara Francini, Francesca Reggiani e Roberto Tarasco saliranno su nuovi velieri con la bandiera Argot in poppa e approderanno in porti nuovi alla ricerca, anche loro, del Vello d’oro. Probabilmente i nostri eroi non lo scoveranno, ma lo cercheranno con passione e determinazione e alla fine ci regaleranno la meravigliosa illusione di averlo trovato. E se anche non ci farà guarire ci aiuterà sicuramente a vivere meglio.

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DAL 20 NOVEMBRE AL 1 DICEMBRE
MOLTO PRIMA DI DOMANI

Scritto e diretto da Umberto Marino 

con Annalisa Arena nel ruolo di Emma
Flaminia Delfina De Sanctis nel ruolo di Alice
Andrea Pannofino nel ruolo di Teo
con la partecipazione di Federigo Ceci
regista assistente Maria Stella Taccone
assistente alla regia Gabriele Claretti
scenografia Enrico Serafini
audio e luci Calogero Gabriele Puleo
musiche Paolo Vivaldi
costumi Martina Cristofari
foto di scena Francesca Marino
organizzazione Romolo Passini
produzione Carpe Diem Produzioni
Con il patrocinio di Agiscuola

Tre ragazzi (un diciannovenne, la sorellina di nove, una compagna di scuola di diciassette) entrano trafelati in una piccola baita e si barricano dentro. I genitori hanno detto loro di rifugiarsi in quel posto isolato in montagna. Hanno promesso che arriveranno tra non molto, ma non arrivano, e li lasciano soli mentre le scorte finiscono e il freddo e le minacce aumentano. Di fuori il mondo ha cominciato a finire. Come nelle profezie che ogni giorno cercano di farci ragionare, dopo i tifoni e le siccità, dopo le carestie e le migrazioni, è arrivata la violenza. I tre sono così costretti a staccarsi dagli schermi e dai social, a maturare, a scoprire i sentimenti più elementari, a imparare la penuria e l’intelligenza pratica, a vivere per perseguire lo scopo primario di ogni vita: sopravvivere. Sopravvivere tra minacce esterne, inganni, false speranze. Non tra duecento anni. Non tra settanta. Non tra venti, come dicono le previsioni più pessimiste. Oggi.

Lo spettacolo (scena unica, tre personaggi e molta azione) ha una grande ambizione, quella di riportare a teatro i giovanissimi e di riportare il teatro alla sua funzione originaria: chiamare a raccolta una comunità per discutere delle paure, dei problemi e delle prospettive che riguardano le donne e gli uomini di una determinata epoca. Il problema che qui si tratta riguarda proprio i più giovani, che vedono il futuro come una prospettiva chiusa dall’idea, minacciosa e prossima, della Grande Fine.

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DAL 5 AL 8 DICEMBRE
SETTANTA VOLTE SETTE

spettacolo vincitore Teatri del Sacro 2019

drammaturgia originale Controcanto Collettivo
ideazione e regia Clara Sancricca
con Federico Cianciaruso, Riccardo Finocchio, Martina Giovanetti, Andrea Mammarella, Emanuele Pilonero, Clara Sancricca
voce fuori campo Giorgio Stefanori scenografia e costumi Controcanto Collettivo con Antonia D’Orsi
disegno luci Cristiano Di Nicola
foto di scena Simone Galli | Atlas Fotografie organizzazione Gianni Parrella
una produzione Controcanto Collettivo in coproduzione con Progetto Goldstein con il sostegno di Straligut TeatroMurmurisACS Abruzzo Circuito SpettacoloSpazio_Verdecoprente Re.Te. 2017

Settanta volte sette racconta la vita di due famiglie i cui destini s’incrociano in una sera. Racconta del rimorso che consuma, della rabbia che divora, del dolore che lascia fermi, del tempo che sembra scorrere invano. Eppure racconta anche la possibilità che il dolore inflitto e il dolore subito parlino una lingua comune, che l’empatia non sia solo un’iperbole astratta e che l’essere umano, che conosce il contagio del riso e del pianto, dietro la colpa possa ancora riconoscere l’uomo.

SETTANTA VOLTE SETTE

www.teatroargotstudio.com
info@teatroargotstudio.com
tel. 065898111

Teatro Argot Studio
Via Natale del Grande 27 (Trastevere)
00153 Roma
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