La Tempesta – Teatro Eliseo

 

 

Dopo il successo della Salomè, il regista Luca de Fusco, ripropone in scena due grandi attori, Eros Pagni e Gaia Aprea ne La Tempesta, l’opera che segna l’addio al teatro di Shakespeare.
In una sua originale interpretazione, all’interno di una grigia, cupa ed affastellata biblioteca prende vita un’opera intramontabile, sullo scempio del nostro tempo, da sempre rappresentata.
E nella biblioteca, Prospero, uomo intellettuale e visionario trascorre la sua esistenza a dare vita a personaggi inesistenti, frutto della sua fervida fantasia, che muove secondo il suo volere e trasforma secondo la sua cultura e la produzione letteraria, eterna nel tempo; ed ecco perché i personaggi indossano abiti appartenenti a varie epoche.
La Tempesta, un articolato luogo della mente dove Prospero dispone anche dei suoi nemici e li muove in un’alternanza tra il Bene ed il Male, ora complici ora nemici, oscillando egli stesso tra vendetta e perdono.
Tutto è nella sua testa, compreso i due spiritelli Ariel e Calibano che altro non sono che i suoi alter ego; le due anime di Prospero, le sue speranza e le paure, i desideri e le angosce, la felicità e il dolore.
Regia eccellente. Uno spettacolo con un ritmo mai lasciato, efficaci effetti scenografici, che vede protagonisti un grande, elegante, misurato Eros Pagni ed una bravissima Gaia Aprea nei due ruoli maschili di Ariel e Calibano.
Vero teatro.