Un giorno di pioggia a New York

Che cos’è l’amore? Che cosa significa essere innamorati e però spinti dalle ambizioni naturali della propria giovinezza? Sono domande cui è difficile rispondere mentre si ha l’età in cui le si vive sulla propria pelle. Ma non è meno difficile rispondere quando da quei tempi ti separano sessant’anni. E però, se sei un genio dell’osservazione di te stesso e del mondo circostante, se non hai mai smesso di avere contatto con la tua e l’altrui psiche, puoi tentare di farlo. E magari riuscire.

E’ il caso dell’ultimo film dell’ottantaquattrenne Woody Allen Un giorno di pioggia a New York, un gioiellino alla maniera dell’Allen migliore, un esercizio di stile dialogato in cui è incastonato il racconto di un weekend vissuto dal giovane Gatsby (e il nome non è casuale), virgulto di belle speranze e ottimi natali che parte dalla sua Università per tornare alla sua amata Manhattan con la bella fidanzata (Ashleigh), approfittando di un’intervista che lei, studentessa di giornalismo, dovrà fare a un affermato regista.

Woody Allen c’è tutto, con le sue intramontabili vedute newyorchesi, coi suoi personaggi logorroici e intellettuali che si parlano addosso snocciolando i propri saperi. Saperi soprattutto teorici vista la giovane età dei due protagonisti appena ventenni, e però intrisi di presunzione e pieni di nostalgie impossibili per ciò che non si è (ancora) vissuto, proprio come accade quando si ha quell’età.

Il vecchio Woody è riuscito a raccontarci il cuore di due ragazzi combattuti tra la novità e l’amore romantico – fulminante l’accenno di Gatsby al De Rougemont dell’Amore e l’Occidente – senza necessariamente scostarsi troppo dal suo sentire di un tempo. Forse perché certi sentimenti, certe pulsioni sono sempre le stesse sotto tutti i cieli e dentro tutti i secoli, forse perché se è New York ad ispirarti non ci possono essere differenze di rilievo tra il 1960 e il 2020.

Bravissimi gli attori giovani: Timothée Chalamet, Elle Fanning e la saggia e schietta Serena Gomez. Ma anche gli attori affermati: lo spettinato e inconsistente Jude Law e l’impolverato e tenebroso regista Liev Schreiber che incarnano alla perfezione il tipo adulto da cui tenersi lontani, soprattutto se si parla d’amore.

Bella la figura della madre di Gatsby (Cherry Jones) che appare in un breve e incisivo chiarimento a definire le scelte del figlio.

Raccomandata la visione in versione americana con sottotitoli: voci e ambienti originali aiutano a godersi il film.

UN GIORNO DI PIOGGIA A NEW YORK

Titolo originale: A Rainy Day in New York

Regia di Woody Allen

con Timothée Chalamet, Elle Fanning, Selena Gomez, Jude Law, Diego Luna, Liev Schreiber

Genere Commedia – USA 2019

durata 92 minuti

Uscita cinema giovedì 28 novembre 2019

distribuito da Lucky Red