La casa-museo di Ligabue si arricchisce di due nuovi dipinti

Due nuovi dipinti arricchiranno la collezione della casa-museo Antonio Ligabue a Gualtieri. Si tratta del Ritratto di Cesarina Aprici e de Le due madri, opere che saranno visibili su appuntamento, dall’1 agosto al 18 ottobre, nella casa dove abitava l’artista. Eseguite nel 1961, fanno parte dell’ultima produzione di Antonio Ligabue (Zurigo 1899 – Gualtieri 1965).

“Il rapporto tra Cesarina e Ligabue” ha commentato il direttore della casa-museo, Giuseppe Caleffi “sembra quasi riportarci al ’Dolce stil novo’ dove Cesarina è la ’sua’ Beatrice, idealizzata e irraggiungibile”. Ne Le due madri l’artista ha raffigurato in una stalla, accanto a una madre con il bambino in braccio, una mucca con vitellino.

Il Ritratto di Cesarina Aprici sarà collocato nella camera da letto, oggi nella disponibilità della casa-museo, dove Antonio Ligabue dormiva nella locanda Crocebianca e dove dipinse il quadro.

Ligabue arrivò a Gualtieri, dalla Svizzera, nel 1919, e anche qui trascorse una vita durissima: per poter vivere lo scariolante, cioè il bracciante che trasportava merce con la carriola, sulle rive del Po. Iniziò a dipingere alla fine degli anni Venti, apprezzato da rari estimatori, tra cui Marino Mazzacurati, uno dei più grandi artisti italiani del primo Novecento, esponente di spicco della Scuola Romana. Tra i suoi temi più ricorrenti, gli animali selvaggi e domestici, il lavoro dei campi e i molti autoritratti.