Una installazione di Kentridge inaugura la riapertura dell’antico Arsenale di Amalfi

La riapertura e il restauro dell’antico Arsenale di Amalfi sarà inaugurata da un grande protagonista dell’arte contemporaneaWilliam Kentridge (Johannesburg, 1955).

L’artista sudafricano celebrerà la memoria di quel luogo con l’installazione More Sweetly Play the Dance, visibile al pubblico dal 3 settembre al 2 dicembre 2020 e a cura di Galleria Lia Rumma.

Nell’Arsenale di Amalfi si tenne alla fine degli anni Sessanta la mostra evento Arte Povera più Azioni Povere curata da Germano Celant, grazie alla quale l’arte italiana entrò con i suoi linguaggi d’avanguardia nel panorama internazionale, con un movimento che ancora oggi è riferimento centrale per lo studio e la creatività.

Terzo tassello del progetto Amalfi e Oltre, voluto dalla Regione Campania e attuato da Scabec, dopo il convegno Progettare la Memoria: Strategie del digitale promosso in collaborazione con l’Università di Salerno e la mostra I sei anni di Marcello Rumma 1965-1970 inaugurata nel 2019 al Museo Madre di Napoli, a cura di Gabriele Guercio, con Andrea Viliani, la mostra di Kentridge segna la riapertura dell’Arsenale di Amalfi, collegandosi idealmente alle tre rassegne che in questo luogo Marcello Rumma promosse e organizzò, fra il 1966 e il 1968.

More Sweetly Play the Dance è un’installazione video, originariamente commissionata nel 2015 da EYE Filmmuseum di Amsterdam, nella quale si assiste a una danza rituale e macabra: un racconto per immagini e suoni di temi quali la morte, la malattia, e temi socio-politici della contemporaneità.