A Colorno oltre 70 scatti di Franco Fontana.Il mito della Route 66 diventa una mostra

Dal 12 settembre all’8 novembre 2020, presso la Reggia di Colorno (Parma), sarà allestita la mostra Route 66 di Franco Fontana (Modena, 1933). Il noto fotografo presenta il mito americano attraverso oltre settanta immagini realizzate lungo le 2.248 miglia che uniscono Chicago a Los Angeles, seguendo la leggendaria strada 66.

Inaugurata nel 1926, all’apice della diffusione dell’automobile, e totalmente dismessa nel 1984, la Route 66 incarna lo spirito dell’America più profonda, volto alla scoperta della “nuova frontiera” e della propria interiorità. Grandi fotografi, come Dorothea Lange e Walker Evans e Wim Wenders, l’hanno percorsa e immortalata nei loro scatti, ma anche è stata protagonista di celebri romanzi della letteratura americana, come Sulla strada di Jack Kerouac e di molte canzoni. Le settanta fotografie in mostra che Franco Fontana scattò più di vent’anni fa e che furono esposte a Palazzo Magnani a Reggio Emilia nel 2002, restituiscono l’idea stessa dello spazio americano e il mito che prese vita nelle stazioni di servizio, nei villaggi fantasma e nelle insegne pubblicitarie. La mostra è visitabile sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.

Nella stessa sede della Reggia di Colorno, dal 16 ottobre all’8 novembre 2020, sarà inoltre in corso l’esposizione di Michael Kenna (Widnes, 1953), dal titolo Fiume Po. Il famoso fotografo contemporaneo di paesaggio proporrrà un’inedita rassegna dedicata ai luoghi del grande fiume, con una forte attenzione verso i dettagli. Kenna ha condotto campagne fotografiche attraverso tutti i continenti, e in particolare negli ultimi decenni nell’Estremo Oriente. La sua indagine sul Po prende il via durante un paio di viaggi in Italia, nel 2006-2007, in preparazione della sua mostra antologica del 2010 a Reggio Emilia, ed è costantemente proseguita fino al 2019, con esplorazioni lungo l’intero corso del fiume, dalla sorgente alla foce. 102 immagini compongono il volume monografico che accompagna la rassegna. La mostra è visitabile sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.

Entrambe le esposizioni sono a cura di Sandro Parmiggiani e rientrano nell’ambito del festival fotografico ColornoPhotoLife, che si svolge dal 12 settembre all’11 novembre 2020.

Inoltre, nei giorni del Festival, il porticato della Reggia ospita la collettiva dei soci Color’s LightUna donna, Maria Luigia. Indagine sull’eredità lasciata da Maria Luigia d’Austria, con la guida della storica d’arte Eles Iotti.

Nello spazio Mupac dell’AranciaiaLivio Senigalliesi (Milano, 1956) espone, dal 13 settembre all’11 ottobre le immagini della sua Effetti Collaterali: immagini vere che intendono alimentare la memoria e una coscienza critica contro la guerra. Fotografie scattate da vicino, stando tra la gente che soffre, condividendo i pericoli, il freddo, la fame e percorrendo gli stessi sentieri di fuga.

E ancora, all’Aranciaia dal 12 settembre all’11 ottobre sarà possibile osservare le Epifanie: l’altra fisica del paesaggio di Tina Cosmai, la quale riflette sulla condizione post-umana in cui il soggetto è al centro di una realtà pervasa dalla tecnologia.

Raffaele Petralla conduce i visitatori, con il suo reportage Cosmodrome, dal 16 ottobre all’8 novembre all’Aranciaia, nella vita di coloro che raccolgono e riciclano i rottami dei razzi russi che cadono nella neve della tundra in Russia, al confine con il circolo polare articolo.

La mia terra è invece il titolo della mostra di Camilla Biella, che svela, dal 16 ottobre all’8 novembre all’Aranciaia, il piccolo mondo antico della Pianura Padana, tra l’antica via Emilia e le prime colline appenniniche di Piacenza, con i rituali quotidiani di piccoli agglomerati rurali.

L’ingresso al MUPAC è libero (sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18).

ColornoPhotoLife è reso possibile grazie al Gruppo Fotografico Color’s Light e ad ANTEA Progetti e Servizi per la Cultura e il Turismo e ha il patrocinio di Destinazione Turistica Emilia, FIAF e Provincia di Parma e il sostegno di Comune di Colorno, Regione Emila Romagna e Fondazione Cariparma.

Per info: www.colornophotolife.it