600 anni della scomparsa di Dante, nel 1921… a Ravenna

Anche Ravenna celebrerà Dante Alighieri (Firenze, 1265 – Ravenna, 1321) per il settecentenario della sua morte, ma lo farà ricordando… il secentenario! Dall’11 settembre 2020 al 10 gennaio 2021 alla Biblioteca Classense si terrà infatti la mostra Inclusa est flamma. Ravenna 1921: il Secentenario della morte di Dante, rassegna che ricorda le iniziative di cento anni fa per ricordare l’allora seicentesimo anniversario della scomparsa del poeta. La mostra fa parte del ciclo Dante, Gli occhi e la mente, un progetto organizzato dal Mar – Museo d’Arte della città di Ravenna.

Saranno esposti libri, manifesti, fotografie, dipinti, manoscritti e numerosi oggetti d’arte conferiti come omaggio a Dante e alla città “ultimo rifugio” del poeta.

Tra i pezzi più evocativi, il manifesto ufficiale delle iniziative realizzato da Galileo Chini, recentemente restaurato e presentato nella sua rara versione completa (cm 200×140); la Commedia monumentale di Leo S. Olschki del 1911, con proemio di Gabriele d’Annunzio di cui sarà in mostra il manoscritto autografo; i sacchi contenenti foglie d’alloro donati da d’Annunzio e decorati da Adolfo De Carolis col motto “Inclusa est flamma”, il modello in bronzo del monumento a Dante di Trento realizzato da Cesare Zocchi (autore del Monumento ai Caduti per l’Indipendenza e per la Libertà d’Italia di Viale Farini a Ravenna).

La mostra, che gode del patrocinio del Comitato Nazionale per le celebrazioni dei settecento anni dalla morte di Dante Alighieri e della Società Dantesca Italiana, è realizzata dal Comune di Ravenna, Biblioteca Classense e Mar – Museo d’Arte della città di Ravenna in collaborazione con il Centro Dantesco dei Frati Minori Conventuali – Ravenna, Casa editrice Leo S. Olschki, Fondazione Casa di Oriani, Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Ravenna col contributo di Regione Emilia-Romagna e IBC Emilia-Romagna.

Per tutte le informazioni potete visitare il sito ufficiale della Biblioteca Classense.