Valentino Zeichen (Fiume 1938 – Roma 2016)
Mi ripeto…
Mi ripeto…
Il mio cuore è sempre stato
come la porta girevole
d’un albergo a ore
dove si poteva entrare
e pernottare a piacere;
riuscire in incognito
e senza rimpianti.
Ora, vorresti istallare
una porta nel vuoto e
mettere una serratura
di marca all’aria?
(da Le poesie più belle, Fazi Editore, 2017)