
E’ una vasca lunga 48 metri e larga 12, profonda all’incirca 180 cm, costruita intorno al IV secolo a.C. e utilizzata fino al I d.C, chiusa, su un lato, da una rampa che doveva servire ad agevolare l’ingresso e l’uscita. Di cosa? Non è ancora chiaro. Di uomini, oggetti, o forse di entrambi.
La Soprintendente Speciale Daniela Porro: “Lo scavo nell’ambito dell’archeologia preventiva di Malafede, in via Ostiense, ha condotto alla scoperta di un articolato complesso di strutture antiche che vanno dal V secolo a.C al III secolo d.C e che comprendono strade che si intersecano, un acquedotto, un sacello, strutture murarie molto particolari. E una grande vasca, 12 metri per 48, colma d’acqua, limitata da grandi blocchi di tufo, con un lato a scivolo. (…) Gli studiosi stanno ancora studiando questa materia per comprenderne la funzione”.