A volte, sull’orlo della notte, si rimane sospesi… Milo De Angelis

Milo De Angelis (Milano, 1951)

 

A volte, sull’orlo della notte, si rimane sospesi
e non si muore. Si rimane dentro un solo respiro,
a lungo, nel giorno mai compiuto,
si vede la porta spalancata da un grido.  La mano feriva
con una precisione vicina alla dolcezza. Così
si trascorre ignoti dal primo sangue
fino a qui, fino agli attimi che tornano a capire
e cercano il significato dei corpi e restano
imperfetti e interrogati.

(da Quell’andarsene nel buio dei cortili, Lo Specchio Mondadori, 2010)