L’ARTE CONTEMPORANEA RITORNA A VILLA BORGHESE

La mostra, interamente all’aperto, è un percorso armonioso, ben pensato, che lega le opere alla storia del parco e dei suoi antichi proprietari, i Borghese, che nel 1901 vendettero l’intero complesso monumentale allo Stato italiano. Ad esempio, l’intervento di Mimmo Paladino, visibile all’ingresso del Museo Pietro Canonica, consiste in dieci bandiere i cui segni si intrecciano a frammenti di volti, particolari di piante, forme colte nell’osservazione delle storiche geometrie di Villa Borghese. Nel corso dell’esposizione, in due momenti (le cui date devono ancora essere comunicate) le bandierine “prenderanno vita” grazie agli sbandieratori di Cori.
Drops di Andreaco consiste invece in sette sculture che ricalcano le forme geometriche dei Giardini Segreti della Galleria Borghese, che assumono la forma di goccia per distillare riflessioni sul futuro del mondo.