Maudit di Cristina Annino

Cristina Annino (Arezzo, 1941)

Maudit

L’annoia la gente che neanche
sente. Panorami pesanti, chi
li vede? Gli eventi. Ci sono giorni
d’un silenzio fermo, dice, senza
curiosità. Un treno sfilandogli o Mar
Morto davanti, lui non parte mai
né lo guarda; non scende dal ramo.
Spesso il ricordo d’un Quando
gli viene addosso, piena d’acqua
o vento; lo solleva un poco e lo
schiaccia cieco, mani piedi legato.
Oppure annega.

(da Anatomie in fuga, Donzelli 2016)