AMEDEO NAZZARI RITRATTO D’AUTORE. Mostra fotografica e documentaria

Mostra fotografica e documentaria curata dall’Associazione Teatroantico 21 settembre – 18 ottobre 2020 (orario mostra dal lunedi al venerdi 16 – 20, sabato e domenica anche mattina 10 – 13) Inaugurazione 21 settembre ore 18:30 A seguire proiezione del film “I figli di nessuno” Si ringrazia Titanus AMEDEO NAZZARI: RITRATTO D’ATTORE L’Associazione Teatroantico è lieta di presentare alla Casa del Cinema di Roma la Mostra su uno dei più grandi attori del nostro cinema: AMEDEO NAZZARI Curata da Giulio D’Ascenzo e Elisabetta Centore la mostra ripercorre la carriera del primo e unico divo che il nostro Cinema abbia mai avuto. Dopo una partenza come attore di prosa il giovane Amedeo approda al cinema nel 1935 affiancando Elsa Merlini in “Ginevra degli Almieri”, l’anno dopo la neo sposa di Goffredo Alessandrini, Anna Magnani, convince il marito ad affidare a Nazzari il ruolo principale nel film “Cavalleria”; è l’inizio di una strepitosa carriera che conterà ben 112 film. Sono gli anni del cinema di regime e Amedeo Nazzari porterà sullo schermo gli ideali di coraggio, onestà e generosità. Sarà il partner ideale per tante attrici dell’epoca, ricordiamo Elsa Merlini, Elisa Cegani, Clara Calamai, Luisa Ferida, Assia Noris, Alida Valli e soprattutto Lilia Silvi, con cui girerà alcune commedie campioni d’incasso. Sempre con Alessandrini gira “Luciano Serra pilota”, su soggetto di Vittorio Mussolini, con Alessandro Blasetti gira invece il film capolavoro “La cena delle beffe”. Nel dopoguerra forma una delle coppie più longeve del nostro Cinema con Yvonne Sanson con cui girerà una serie di film melodrammatici che riscuoteranno un grandissimo successo di pubblico, ricordiamo: “Catene”, “Tormento”, “Lebbra bianca”, “I figli di nessuno”. Acquistata maggiore sicurezza, Nazzari, affronta anche imprese più complesse come “Processo alla città” di Luigi Zampa, “Il brigante di Tacca del Lupo” di Pietro Germi, “Proibito” di Mario Monicelli dove tiene a battesimo una giovanissima Lea Massari e “Le notti di Cabiria” di Federico Fellini dove l’attore ironizza su se stesso. Attraverso un percorso fatto di foto, fotobuste, riviste e brochures, tutte rigorosamente originali e d’epoca, il visitatore potrà immergersi pienamente nella storia gloriosa del nostro Cinema di cui Amedeo Nazzari è stato certamente il rappresentante più importante e amato dal nostro pubblico, di ieri e di oggi.