RAMI. Veronica Montanino. Metamorfosi

Filo conduttore degli interventi site-specific pensati dall’artista – Veronica Montanino – per il Casino Nobile di Villa Torlonia è il tema della metamorfosi.

Questione al centro della ricerca dell’artista, dedita alla pratica del remix e del camouflage, e richiamata dagli affreschi mitologici della villa che rimandano alle storie di Apuleio, tra cui spiccano le vicende di Amore e di Psiche. La metamorfosi è il “principio ordinatore” della pratica cara alla Montanino del “mischiare di nuovo” con cui l’artista trasforma i materiali più disparati, in un processo di “ecologia dell’immagine”, che dà luogo ad una nuova natura di sua personalissima invenzione.

Veronica Montanino, nasce a Roma il 10 febbraio 1973. I suoi lavori, caratterizzati da un’attitudine ambientale e un uso esuberante del colore, figurano in numerose mostre personali e collettive. Realizza decine di installazioni site-specific in palazzi storici. Nel 2010 presso Palazzo Collicola Arti Visive – Museo Carandente, interviene su mobili, soffitto e pareti perimetrali, creando una “Camera delle meraviglie”. Altri interventi permanenti sono realizzati dall’artista per la Casa dell’Architettura di Roma, ex Acquario Romano (2013) e per il MARCA Museo delle arti di Catanzaro (2018). Per il MAAM Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz realizza tra il 2012 e il 2014 lo spazio della ludoteca e altri due grandi interventi ambientali. Nel 2015 realizza un giardino galleggiante al Regent’s Park di Londra.

A cura di Maria Grazia Tolomeo

La mostra è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e organizzata dallo Studio d’Arte Campaiola.