L’erba

Alfonso Gatto (Salerno,1909 – Orbetello,1976)

L’erba

L’erba, il silenzio, il muovere dell’ombra
soli, nel pianto tuo della mattina,
l’erba, il silenzio, il muovere dell’ombra
e gli steli del vento. Il tuo sollievo
è di vederti calma nell’attesa
ch’io giunga da lontano, il tuo riposo
è la speranza d’incontrarci a sera
per caso in un inverno.
Lasciarti per sparire,
per essere il tuo cielo dove guardi
senza rimorsi, avere il tuo rimpianto,
la tua memoria, le tue mani vuote…
Forse è più dolce piangermi che avermi.

(Tutte le poesie, Mondadori, 2017)