Al via il processo Floyd, l’America col fiato sospeso

Al via il processo al killer di George Floyd. L’agente Derek Chauvin si presenta sul banco degli imputati e davanti ad un Paese che, col fiato sospeso, chiede giustizia per il 46enne afroamericano ucciso brutalmente per una banconota da 20 dollari contraffatta. Una morte che ha scioccato gli Stati Uniti nel mezzo della pandemia, portando alla ribalta ancora una volta l’irrisolto problema dell’eccesso di violenza da parte della polizia soprattutto verso le minoranze, con l’accusa frequente di razzismo.

L’America chiede giustizia, il mondo intero ci sta guardando“, ha affermato Benjamin Crump, uno degli avvocati che rappresentano la famiglia di George Floyd.  “Questo assassinio non è un caso difficile da giudicare”, ha detto il legale parlando prima dell’avvio del processo, riferendosi alle immagini in cui Chauvin soffoca Floyd col ginocchio, nonostante questi implorasse di mollare la presa.

fonte ansa