PIRANDELLIANA 2021 XXV Edizione

PIRANDELLIANA 2021

XXV Edizione

Piazza Sant’Alessio 23GIARDINO DELLA BASILICA DI SANT’ALESSIO ALL’AVENTINO

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La compagnia teatrale “LA BOTTEGA DELLE MASCHERE”, fondata e diretta da Marcello Amici, sarà in scena fino all’8 agosto 2021, ore 21.15

 

Domenica 18 luglio

 

IL FIGLIO CAMBIATO – LA GIARA

di Luigi Pirandello

Regia e adattamento di Marcello Amici

 

Pirandelliana, la rassegna organizzata dalla Compagnia Teatrale “La bottega delle maschere”, fondata e diretta da Marcello Amici, giunge quest’anno al traguardo della XXV edizione.

Dopo un biennio al Teatro Romano di Ostia Antica, la manifestazione ha proseguito la sua storia, dal 1999, nel Giardino della Basilica di Sant’Alessio, uno degli spazi più belli dell’Aventino che si affaccia come un solenne balcone sulla Città, un luogo antico, austero, silenzioso, intenso ed elegante. Considerata una delle rassegne teatrali estive di maggior prestigio Pirandelliana, con all’attivo oltre 130.000 presenze, È teatro di parola, teatro pirandelliano – come sottolinea Marcello Amici, direttore e fondatore della Bottegache affronta gli spazi della solitudine e dell’emarginazione che opprimono e condizionano l’esistenza umana”.

 

Come di consueto saranno proposte, a sere alterne, opere teatrali di Luigi Pirandello.

La Rassegna, in programma fino all’8 agosto 2021, propone:

Così è (se vi pare) – (in scena il martedì, il giovedì, il sabato);

Il figlio cambiato –  La Giara – (in scena il mercoledì, il venerdì, la domenica).

 

Incentrato sull’antichissimo mito dello scambio nella culla, tra figlio di re e figlio della miseria, Il figlio cambiato inizia con un assolo di teatro nel teatro.

“Tutta la storia è stata generata dalla terra in cui è nato l’uomo del Kaos – prosegue Marcello Amici, – ponendo in luce ogni immagine per introdurre lo spettatore nel clima del racconto. Non ci sono maschere, né travestimenti, perché il teatro deve rappresentare una favola come un prodigio che si appaghi di sé senza chiedere niente a nessuno.” 

Al centro il mito della maternità, scritto in un luminoso stile fiabesco, in onore della più pura e libera fantasia, – tema cui Pirandello ricorre spesso nelle sue commedie – che avvolge la favola in un alone di pietà.

 

La giara rappresenta un raro esempio di aggregazione di elementi naturalisti, utilizzati a sostegno della dialettica umoristica di una Sicilia verghiana. Uomo ricco e ossessionato dalla brama del possesso, Don Lolò Zirafa vive nella perenne e logorante diffidenza del prossimo mentre Zi’ Dima Licasi è un conzalemmi, un personaggio al limite del grottesco, immerso nella sua solitudine e, come tutti gli istrioni pirandelliani, ambisce ad una patente, quella di inventore di un mastice miracoloso. Dopo l’acquisto da parte di Don Lolò di una enorme giara per conservare l’olio della nuova raccolta, accade un fatto strano: per ragioni misteriose il grosso recipiente viene ritrovato spaccato in due, fatto questo che fa montare Zirafa su tutte le furie.

La giara potrà essere riparata solo da Zi’ Dima Licasi con il suo mastice ma Don Lolò non si fida ed insiste affinché il conciabrocche renda più sicura la saldatura, rafforzandola con dei punti di filo di ferro. Ciò colpisce profondamente l’artigiano nel suo orgoglio: convinto che i suoi meriti siano sottovalutati. Costretto ad obbedire al padrone ed in preda all’ira, Zi’ Dima si mette all’interno della giara per eseguire più comodamente il suo intervento. Si dimentica però che la giara è molto panciuta ma ha un collo molto stretto e finisce con il rimanere bloccato all’interno.

“La giara è un recipiente di potere, è l’involucro della nascita, – conclude Marcello Amici – l’utero e insieme la tomba, funge da totem, è un oggetto simbolo con il quale tutto si confronta. La giara sta lì come una metafora della trappola esistenziale da cui è possibile evadere solo con un guizzo beffardo.”

La rassegna è patrocinata da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale.

 

Compagnia teatrale La Bottega delle Maschere

Marcello AMICI, Marina BENETTI, Michele CALABRETTA, Pamela CRUSCO, Lucilla DI PASQUALE, Michael Moses DODI, Alessio GIUSTO, Camilla MAINARDI, Tiziana NARCISO, Maurizio SPARANO, Marco TONETTI, Anna VARLESE, Edoardo ZACCARIA

 

Scene: Marcello de Lu Vrau – Luci: Paolo Fortini – Direzione tecnica: Roberto Di Carlo

Costumi: La “Bottega”

 

Ufficio stampa: Brizzi Comunicazionec.brizzi@brizzicomunicazione.it

Tel. 0639038091- 0639030347 – 3341854405

 

Biglietti

Ingresso € 18,00 (ridotto € 15,00)

Inizio spettacoli ore 21.15 – apertura botteghino ore 20 – Lunedì riposo

www.labottegadellemaschere.it – info@labottegadellemaschere.it

 

Prenotazioni

Le prenotazioni telefoniche possono essere effettuate chiamando il numero 06-6620982 tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.30

►►► Accesso consentito con mascherina.