E’ quantificata in “decine di migliaia” di persone da Sky News (fino a 100.000 per il Guardian), la partecipazione alla colorata marcia di protesta animata a Glasgow sotto la pioggia dal gruppo di Greta Thunberg – presente al corteo – e da altre sigle ecologiste e politiche contro la CoP26. Sky riferisce inoltre d’un totale di milioni, sommando tutte le presenze alle manifestazioni collaterali in numerose varie città del mondo. I media britannici citano al momento solo tensioni limitate con la polizia, presente in forze a Glasgow, con alcuni fermi di ricercatori di Scentist Rebellion che si erano incatenati sul George V Bridge bloccando il ponte. Il corteo attraversa la citta’ per 4 km fino al Green Park.
Presidente Sharma, capisco la rabbia di Greta – “Capisco totalmente la frustrazione e la rabbia dei giovani” attivisti impegnati in piazza nella battaglia contro il cambiamento climatico, non senza polemiche nei confronti dei leader del mondo e della CoP26 in corso a Glasgow. Lo ha detto il presidente britannico dell’evento, Alok Sharma, nel briefing di giornata, incalzato sulle parole di Greta Thunberg, che ha denunciato la conferenza come un cumulo di “bla bla bla” destinato al “fallimento”. Parole a cui Sharma non ha risposto direttamente, ammettendo peraltro come la conferenza di Parigi del 2015 sia stata solo una conferenza “delle promesse” e come Glasgow debba proprio per questo diventare una conferenza dei fatto: “di ‘attuazione” degli impegni. Quanto alle accuse sulla credibilità dei finanziamenti per 100 miliardi di dollari annunciati entro il 2023 per sostenere entro la transizione verso la sostenibilità necessaria a frenare il surriscaldamento del pianeta anche nei Paesi poveri, Sharma ha assicurato che essi saranno regolati dal “piano più trasparente” mai delineato al riguardo dalla comunità internazionale.
fonte Ansa