Quirinale, Mattarella ha giurato: ‘Dignità e responsabilità, costruire il dopo emergenza’

Una parola, dignità, ripetuta diciotto volte a scandire un finale in crescendo del discorso di insediamento: così Sergio Mattarella ha parlato alle Camere riunite da tredicesimo presidente della Repubblica.

Dopo aver giurato, Mattarella ha ricordato anzitutto il periodo ‘travagliato’, anche per lui, che ha preceduto la rielezione.

Poi l’ampia maggioranza che sostiene il governo Draghi, ha fatto riferimento agli studenti che protestano, ha chiesto che non si ripetano episodi come quello della morte del giovane Lorenzo, ha citato Papa Francesco, Monica Vitti e David Sassoli, e ha dedicato un capitolo alla necessità della riforma della giustizia. Spazio anche alle attese dei cittadini in sofferenza, alle disuguaglianze che devono venire meno, all’esempio dei medici e alla necessità di assumersi le responsabilità anche per le future generazioni.

“Il Parlamento e i rappresentanti delle Regioni – ha esordito – hanno fatto la loro scelta. E’ per me una nuova chiamata – inattesa – alla responsabilità; alla quale tuttavia non posso e non ho inteso sottrarmi”. “Ritorno dunque di fronte a questa Assemblea, nel luogo più alto della rappresentanza democratica, dove la volontà popolare trova la sua massima espressione. Vi ringrazio per la fiducia che mi avete manifestato chiamandomi per la seconda volta a rappresentare l’unità della Repubblica”. Sono stati “momenti travagliati per tutti, anche per me”, ha detto.

Fonte Ansa