Ucraina: i separatisti chiamano alle armi, Putin testa i missili

Dal Mare di Barents alle coste del Caspio, dal Mar Nero alla penisola della Kamchatka, nell’Estremo Oriente: al culmine delle tensioni con l’Occidente, da ogni angolo dell’immenso territorio russo una selva di missili, compresi gli ipersonici Tsirkon, si è levata per un’esercitazione strategica supervisionata direttamente da Vladimir Putin, con al fianco il fedelissimo presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko.

Il tutto mentre nel Donbass ucraino i separatisti filo-russi chiamano alle armi.

Il barometro della crisi punta decisamente verso la guerra, almeno quella annunciata, dagli Stati Uniti in particolare, che danno praticamente per scontata un’invasione dell’Ucraina entro i prossimi giorni. Le truppe russe al confine “sono pronte a colpire”, avverte il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin, ribadendo l’allarme lanciato dal presidente Joe Biden nella conferenza telefonica con gli altri leader occidentali nella serata di venerdì.

Fonte Ansa