Sirene d’allarme in quasi tutta l’Ucraina. Zelensky: “I crimini di guerra russi a Mariupol passeranno alla storia”

Le sirene d’allarme antiaeree risuonano nella notte in quasi tutte le regioni dell’Ucraina, aprendo il venticinquesimo giorno della guerra scatenata dalla Russia ai confini dell’Ue e della Nato.

Prima a Kiev e Leopoli, poi l’allerta è scattata anche negli oblast di Odessa, Kharkiv, Zaporizhzhia, Sumy, Mykolaiv, Ternopil, Poltava, Kirovograd, Ivano-Frankivsk, Dnipropetrovsk, Rivne, Volinia, Cherkasy, Zhytomyr e Vinnytsia.
In un nuovo video-discorso notturno alla nazione, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che il suo popolo sta “dimostrando di saper combattere in modo più professionale di un esercito”. E ha attaccato “l’esercito russo e i suoi comandanti”, che “si sono mostrati completamente come sono: incompetenti, in grado di spingere semplicemente il loro popolo al massacro”. Zelensky, che ieri è tornato a chiedere un incontro diretto col presidente russo Vladimir Putin, oggi parlerà in video a Israele.
Dalla città di Mariupol sotto assedio il sindaco Vadym Boichenko ha parlato ieri sera di migliaia di residenti “deportati” in remote città della Russia, “come fecero i nazisti durante la Seconda guerra mondiale”. E le truppe russe stanotte avrebbero bloccato un convoglio di autobus che si dirigeva verso Mariupol per evacuare i residenti. “Fare questo a una città pacifica, quello che hanno fatto gli occupanti, è una cosa terribile che sarà ricordata per i secoli a venire”, ha commentato Zelensky.
Da parte sua, Mosca informa intanto che i militari russi hanno consegnato più di 75 tonnellate di aiuti umanitari a Kherson. “I camion, accompagnati da personale militare russo, hanno portato il nuovo carico di aiuti nella capitale regionale per gli abitanti della città e degli insediamenti vicini”, ha detto il ministero della Difesa russo specificando che l’esercito russo ha fornito “kit alimentari a tutti i bisognosi”.

Fonte Ansa