Ucraina: Mosca sequestra un convoglio umanitario

Le forze russe hanno sequestrato un convoglio umanitario di 11 autobus vuoti diretto a Mariupol per trarre in salvo gli ucraini in fuga dalla città, facendo “prigionieri” gli autisti dei mezzi e diversi operatori dei servizi di emergenza: il presidente ucraino Volodymyr Zelensky denuncia la manovra di Mosca poche ore dopo il suo discorso al Parlamento italiano e assicura che Kiev sta “facendo di tutto per liberare la nostra gente”.

Centomila persone – denuncia il presidente ucraino – sono rimaste intrappolate nella città in rovina di Mariupol, affrontando la fame sotto “costanti” bombardamenti russi”.

Zelensky ha rinnovato i suoi appelli affinché la Russia consenta corridoi umanitari sicuri, e ha detto che i civili stanno affrontando “condizioni disumane” in un assedio totale: senza cibo, né acqua, né medicine”. Più di 7.000 persone sono fuggite dalla città nelle ultime 24 ore, ha detto.

Intanto, i soldati del presidente Vladimir Putin – inclusi i separatisti del Donbass – sono entrati a Mariupol, riferisce una fonte della difesa americana sottolineando che “gli ucraini stanno lottando molto duramente per non far cadere la città” nelle mani di Mosca. Si registra inoltre “attività navale russa nel Mar Nero, ma questo – secondo la stessa fonte – non significa che un attacco con mezzi anfibi contro Odessa sia imminente”.

Fonte Ansa