Ucraina: raid russi su Kiev, Zelensky al fronte a Zaporizhzhia

Dopo oltre un mese, la guerra torna a Kiev: un bombardamento russo ha colpito una fabbrica nella zona orientale della capitale ucraina.

Zelensky ha visitato il fronte a Zaporizhzhia.

Il 60% della regione è in mano ai russi, gli ha comunicato il governatore Starukh. L’attacco missilistico lanciato ieri mattina dalle forze russe contro Kiev, che ha colpito infrastrutture ferroviarie, è stato probabilmente un tentativo di interrompere le forniture di armi occidentali alle unità ucraine in prima linea: lo scrive l’intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione nel Paese. Il rapporto, pubblicato dal ministero della Difesa su Twitter, sottolinea intanto che pesanti combattimenti proseguono nella città di Severodonetsk, nell’est dell’Ucraina, e le forze russe continuano a spingersi verso Sloviansk. Sul fronte navale invece, dopo la perdita dell’ammiraglia Moskva, le truppe russe hanno probabilmente portato molteplici sistemi di difesa aerea sull’isola dei Serpenti, nel Mar Nero occidentale, inclusi i sistemi missilistici terra-aria SA-15 ed SA-22. E’ probabile, commenta il rapporto, che queste armi vengano utilizzate per fornire copertura aerea alle navi russe attive nelle vicinanze dell’isola dei Serpenti. Le operazioni russe sull’isola, conclude l’intelligence, contribuiscono al blocco della costa ucraina e ostacolano la ripresa del commercio marittimo, incluse le esportazioni del grano ucraino.

SCONTRO LONDRA-MOSCA
Anche i lanciarazzi che invierà a Kiev il Regno Unito avranno una gittata di 80 km, conferma Londra. La consegna di nuove armi ha il solo obiettivo di “estendere il conflitto”, afferma Putin. Annullato, intanto, il viaggio di Lavrov in Serbia, dopo il divieto di transito aereo di 3 paesi baltici. Il ministro degli Esteri russo convoca oggi i media Usa.

Fonte Ansa