Uccisa una suora italiana ad Haiti, forse per una rapina

Suor Luisa Dell'Orto in un fermo immagine tratto da un video. YOUTUBE +++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++

Luisa Dell’Orto, suora lecchese di 65 anni, è stata uccisa ad Haiti, probabilmente a scopo di rapina, nella capitale Port au Prince dove operava.

Suor Luisa era nell’isola da 20 anni.

Secondo quanto riferito dall’arcidiocesi milanese, suor Luisa è stata vittima di un’aggressione armata mentre si trovava in una strada.

Gravemente ferita, è stata portata d’urgenza all’ospedale Bernard Mevs, dove si è spenta poco dopo, due giorni prima di compiere 65 anni.

A Port-au-Prince dove “seur Luisa”, come la chiamavano, era un’istituzione, dato che era la colonna portante di Kay Chal, “Casa Carlo”, in un sobborgo poverissimo di Port-au-Prince, dedicando la sua vita e la missione ai baby schiavi. “Casa Carlo” è stato ricostruita grazie ai fondi raccolti dalla Caritas italiana con la maxi-colletta del 2010, promossa dalla Cei.

Quando era arrivata ad Haiti nel 2002 la struttura esisteva già. Era stata, però, la religiosa originaria di Lomagna (Lecco) ad occuparsi della sua ricostruzione dopo il catastrofico terremoto del 2010.