I leader uniti contro Putin, 600 miliardi per le infrastrutture

“Continueremo a fornire sostegno finanziario, umanitario, militare e diplomatico e a stare al fianco dell’Ucraina fino a quando sarà necessario”.

E’ quanto si legge nella bozza del comunicato del G7 riportata da Bloomberg.

Nel documento i leader del G7 stanno valutando la possibilità di utilizzare i proventi dei dazi sulle importazioni dalla Russia per sostenere l’Ucraina.

Forte messaggio di unità dai leader del G7. “Putin spera che qualcuno nel G7 e nella Nato si divida, ma non è affatto accaduto e non accadrà”, assicura Biden, che annuncia lo stanziamento di 600 miliardi di dollari da qui al 2027 per investimenti nelle infrastrutture nel mondo. Sul price cap per il petrolio proposto dagli Usa, Parigi apre ma il presidente del consiglio Ue Michel spiega che si deve “colpire la Russia e non le nostre economie”. Mettere un tetto al prezzo dei combustibili fossili importati dalla Russia – ha detto Draghi – ha un obiettivo geopolitico oltre che economico e sociale, perché anche quando i prezzi dell’energia scenderanno, non è pensabile tornare ad avere la stessa dipendenza dalla Russia. E dobbiamo eliminare una delle principali cause dell’inflazione.

Fonte Ansa