Draghi: “Con gli ultimatum il governo non lavora e non ha senso'”

L’occasione per fare il punto sulla tensioni nella maggioranza e sulla tenuta dell’esecutivo è una conferenza convocata dopo l’attesissimo incontro con i sindacati. L’ipotesi che i pentastellati giovedì escano dall’Aula del Senato quando sarà votata la fiducia sul dl aiuti, agita lo spettro della crisi. E il presidente del Consiglio, alla domanda se sia pronto a ripresentarsi alla Camere, nel caso dell’uscita del Movimento, per verificare se sussista ancora una maggioranza, risponde: “Chiedete al presidente Mattarella, io ho già detto che per me non c’è un governo senza 5s e non c’è un governo Draghi altro che l’attuale”.

“Come ho già detto il governo con gli ultimatum non lavora e non ha senso. Il resto bisogna chiederlo a Mattarella”, ha detto Draghi in conferenza stampa dopo l’incontro con i sindacati e replicando a una domanda sulle fibrillazioni nel governo e su un eventuale suo rinvio alle Camere in caso di astensione di M5s sul dl aiuti. “Ho già detto che per me non c’è un governo senza M5s e non c’è un governo Draghi altro che l’attuale, questa è la situazione”. “Queste fibrillazioni sono importanti – aggiunge – riguardano l’esistenza del governo ma sarebbe ancora “più importante se il governo non riuscisse a lavorare”. “Un governo con gli ultimatum non lavora, a quel punto perde il suo senso di esistere”. “Se si ha la sensazione che è una sofferenza straordinaria stare in questo governo, che si fa fatica, bisogna essere chiari”, ha aggiunto. “Lo dico – ha rimarcato – anche per tanti altri che a settembre minacciano sfracelli e cose terribili”.

Fonte Ansa