Zuckerberg ci ricatta via WhatsApp

Dobbiamo cedergli i dati a scopi di marketing o addio comunicazioni

La sdraio

WhatsApp comunica ai suoi utenti che, per continuare a usare il servizio, devono accettare le nuove regole che, in sintesi, impongono la comunicazione tra la messaggistica e le altre aziende della “famiglia” Facebook e la possibilità di ricevere offerte commerciali.
Guarda caso, WhatsApp ha appena lanciato un nuovo servizio che permette alle aziende di offrire prodotti e servizi via messaggio, così come fanno da tempo via Facebook (e tramite i servizi concorrenti di Google e Amazon). Nella versione italiana
delle nuove impostazioni di privacy si legge: «Utilizziamo le informazioni a nostra disposizione per comunicare con l’utente in merito ai nostri Servizi, per comunicare all’utente i nostri termini, le informative e altri aggiornamenti importanti. WhatsApp potrebbe proporre comunicazioni di marketing per i servizi e per i servizi delle aziende di
Facebook».
Si legge anche che «le attività commerciali potrebbero inviare all’utente notifiche relative a transazioni, appuntamenti e spedizioni, aggiornamenti sui prodotti e sui servizi, e annunci pubblicitari» e che «i messaggi che l’utente potrebbe ricevere da parte di un’attività commerciale potrebbero includere un’offerta per qualcosa di suo interesse».

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