Sul divano (2)

Goblin mode

Goblin mode

Il termine “Goblin mode” era apparso per la prima volta sui “social” intorno al 2009, ma solo nei primi mesi del 2022 ha trovato un ampio seguito, diventando virale dopo la diffusione di un tweet dove il rapper americano Kanye West (impegnato politicamente) annunciava la rottura del suo rapporto con l’attrice Julia Fox, a causa dell’atteggiamento di lei, troppo in “modalità Goblin”.

Ma che vuol dire “Goblin”?… Nella letteratura nordica i “Goblin” erano creature leggendarie simili agli elfi, che vivevano rozzamente nelle foreste senza seguire le regole dei popoli civilizzati. L’espressione “Goblin mode” equivarrebbe dunque al desiderio di essere impresentabili, senza preoccuparsi dell’aspetto esteriore, del vestiario, della cura della persona, dell’igiene, del giudizio altrui. Uno stile di vita lontano dai condizionamenti esterni e inaugurato, come dicevamo, con la pandemia che ha obbligato al distanziamento e al ritiro sociale, stimolando condotte di vita più disordinate (ricordo le gag con le videochat in giacca, cravatta e… mutande). Il lockdown ci ha portati a trascorrere molto più tempo in casa e per molti quest’abitudine si è conservata, con l’idea persistente che tuttora il mondo esterno non sia un luogo piacevole dove avventurarsi: i media ci portano soprattutto notizie di violenza, cronaca nera e conflitti, dandoci la sensazione che il mondo sia sempre insicuro e minaccioso.

Pertanto la modalità Goblin, esplosa come abbiamo detto nella prima metà del 2022 – quando le restrizioni Covid sono state allentate ed è iniziata l’invasione russa in Ucraina – non è soltanto una forma di pigrizia. Si tratta piuttosto di uno stato d’animo e di uno stile di vita che può aiutare a superare periodi difficili e a dimenticare per qualche tempo i problemi che affliggono il mondo. Un po’ di ozio quindi come valvola per non scoraggiarsi di fronte alle situazioni negative provenienti dall’esterno, tra epidemie, guerre e disastri climatici. Si tratta anche del rifiuto di norme sociali, come abbiamo visto, con comportamenti ereditati da Covid e “telelavoro”, tuttora difficili da sradicare e che portano a un generale disinteresse per l’aspetto esteriore e al desiderio di spendere più tempo per se stessi. Anche i problemi personali – riguardo al lavoro, alla salute (anche mentale), all’instabilità economica, alla famiglia o alle relazioni sociali – sembrano affievolirsi dopo qualche ora passata a poltrire. E non è un caso che il termine “Goblin mode” sia stato lanciato nei mesi invernali, diffusosi poi su Twitter a febbraio: raffreddore, influenza, poca energia vanno infatti d’accordo con la modalità Goblin.

(2 – Continua)