PIERO RASPI. DALLA LUCE AL COLORE. DIPINTI 1955-2005

Dal 29 Ottobre 2021 al 09 Gennaio 2022

ROMA

LUOGO: Musei di Villa Torlonia – Casino dei Principi

INDIRIZZO: Via Nomentana 70

ORARI: dal martedì alla domenica ore 9.00-19.00; 24 e 31 dicembre ore 9.00-14.00. Giorni di chiusura: Lunedì, 25 dicembre e 1 gennaio. Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura

ENTI PROMOTORI:

  • Roma Culture
  • Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali

 

TELEFONO PER INFORMAZIONI: +39 060608

E-MAIL INFO: info@museivillatorlonia.it

SITO UFFICIALE: http://www.museivillatorlonia.it

 

“Le mie opere non hanno, come si deduce anche dalle didascalie, alcun riferimento alla realtà e sono perfettamente astratte, come è astratta la vera arte contemporanea”.

In queste parole sono racchiuse la poetica e la visione dell’arte del pittore Piero Raspi, uno dei maggiori esponenti del periodo informale italiano, di cui si tiene la prima mostra antologica romana al Casino dei Principi di Villa Torlonia. L’esposizione, che ripercorre l’evoluzione artistica del pittore spoletino (nato nel 1926) dalla metà degli anni Cinquanta alla metà degli anni Duemila, racconta la vicenda di mezzo secolo di pittura di un grande artista su cui hanno scritto alcuni dei più importanti critici come Francesco Arcangeli, Giulio Carlo Argan, Maurizio Calvesi, Flavio Caroli, Pierre Restany.

Il percorso della mostra segue un arco cronologico che va dai dipinti dell’epoca informale (1955-1961), alle carte realizzate tra metà anni Sessanta e fine Settanta e i monocromi prodotti tra gli anni Novanta e Duemila. Tutte opere in cui la protagonista principale è sempre la materia, declinata nelle sue molteplici e infinite possibilità, in un primo periodo trattata per strati sovrapposti, o successivamente evocata, specialmente nei monocromi, negli spazi, nelle luci e nei colori vibranti. Nell’alternarsi di tecniche e materiali, non vengono comunque mai meno le due costanti presenti nel suo percorso artistico: materia e geometria.Tra i dipinti più importanti in mostra ricordiamo ad esempio, Paesaggio verde del 1955 che segna l’inizio del periodo informale, Frontale del 1960 con il quale il pittore ha vinto l’VIII° edizione del Premio Spoleto, Opéra Comique del 1964 presente alla XXXII° Biennale d’Arte di Venezia e Aphia del 1978 da cui prese avvio la pittura monocolore.

Il percorso dell’esposizione include anche alcuni lavori di altri artisti della stessa corrente informale sia italiani che stranieri, riuniti e presentati dalla Galleria l’Attico di Roma. Tra questi segnaliamo la  scultura di Leoncillo Taglio Grande, del 1959. Cinque opere di piccolo formato concludono infine la mostra e documentano, con bozzetti e progetti, la grande scultura parietale in acciaio allestita in maniera permanente a Spoleto presso l’Albornoz Palace Hotel nel 2001.

L’esposizione, promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali sostenuta dall’Archivio Raspi e patrocinata dalla Fondazione La Quadriennale di Roma è a cura di Marco Tonelli Direttore artistico della Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Collicola Spoleto.