Macerata

La sdraio

Macerata.
Nome di una piccola cittadina nelle Marche, provincia e regione tranquille, fino a ieri, quando senza apparente ragione una persona improvvisamente imbraccia un’arma e inizia a sparare a caso su un gruppo di immigrati. La persona in questione veste il tricolore e sembra essere stato un simpatizzante della lega. Un fascista? Razzista?
Non importa sotto quale etichetta verrà posto, non è questo il punto, non può essere questo il punto.
Cosa scatta nelle persone quando la violenza sopraffa la ragione? Cosa spinge a dimenticarsi dell’altro diverso da noi al punto di provare tanto odio?
I politici, i sociologi e massmediologi ci spiegheranno i perché.
Noi crediamo, nel nostro piccolo, essere un fenomeno di isteria collettiva, dove la vita è vissuta artificialmente, perdendo la capacità di recepire la realtà e anzi trasformarla in modo irreale. Ci sono periodi storici in cui ciò avviene più facilmente che in altri.
La Germania di Hitler per esempio ne fu un caso limite.
Ora da noi in Europa e ormai anche in Italia si sentono i primi scricchiolii di un disagio sociale di dimensioni non definibili ancora ma sicuramente importanti, dove si innesta anche la questione femminile oltre quella dell’integrazione degli immigrati che gli europei dovranno imparare a gestire.
Una societa che procura ansia e frustrazione ai più deboli e che li spinge a “esplodere”.