Non ti pago all’ Ambra Jovinelli

Non ti Pago, commedia scritta nel 1940 e portata in scena da una straordinaria compagnia di attori, affiatati e ricchi di vivacità, con una splendida Carolina Rosi ed un Gianfelice Imperato, erede di un grande Eduardo e suo figlio Luca. Ultima regia di Luca De Filippo, prima della sua scomparsa. Testo fedelissimo all’opera del padre. Una commedia piena di ironia, comicità, superstizioni, contese e bizzarre maledizioni. Una delle tante opere volte a mantenere una importante letteratura e tradizione teatrale. La nota commedia ruota intorno alla vicenda del protagonista Ferdinando Quagliuolo, sfortunatissimo al gioco, e proprietario di un botteghino del lotto ereditato dal defunto padre, ed un suo impiegato nonchè futuro genero, fortunatissimo al gioco. Entrambi si trovano protagonisti di un’accesa ed esasperata disputa quando quest’ultimo vince una quaterna di quattro milioni datagli in sogno dal padre di Ferdinando. Gli eventi fatti di scaramucce, discussioni, ricordi, dispute, visioni, ambiguità e superstizioni, attraverso l’affacendamento dei caratteri napoletani sulla scena, si sfidano e mettono il evidenza la crisi della famiglia paternale e quell’indolenza tipicamente napoletana che non molla la speranza in un futuro migliore.