Le poesie dei lettori

Davide Angelo Salvatore

LIEVE

La sua mano, così bianca e fredda, non l’ho mai sentita accarezzare il mio corpo con tanta dolcezza.
Partoriva fremiti sulla mia pelle calda e conduceva i miei gemiti nel sollievo dell’estasi. I suoi occhi, lucidi, a fissare i miei, immobili.
Sul suo sguardo si dipinge il sorriso dell’amore.
Rimane dolce, incantata, a guardare il suo sole, mentre si muove, ondeggia, riversa su di me i suoi capelli come nei miei sogni più belli.
Mi scivola addosso: è seta.
Danza, quel corpo fragile che assorbe i miei battiti.
Rinnega la vita per donarsi, corpo ed anima, all’eterno morire dell’amore che ci annulla come fossimo: niente. Un fiore.
Danzi, e sei un petalo bianco sospinto dal vento.
Lieve, nei miei lenti sospiri, sorridendo, ti ammiri.
Se il mio cuore non ti contiene: immensa, e troppo, di vita e luce.
Distruggi il buio che mi nasconde.
Bevi dentro me, e il mio sogno vivrà della tua illusione.
Le tue labbra, velluto che si tinge di porpora e di cuore, mi sfiorano e si schiudono invocando il mio nome.
Da nido a nido mi voli nel pensiero: angelo quieto che accogli e asciughi il mio pianto, e mi doni, amando, il tuo malinconico canto.

Gaia Rigaldi

CADO

Svegliarsi piangendo
Ho paura sto affondando
Sto cadendo
Sprofondando
Non respiro
Soffoco
Mi sto sabotando
Vorrei far uscire tutto ma non riesco
Ho un blocco
Che non si sblocca annego in questo cielo terso
Sensibile fragile
Accesa e vulnerabile in una foresta di spine
Combatto
Sputando sangue a ogni passo
Perché non posso volare
Volare via in alto
Come una rondine
Migrando
Via libera
Senza meta
Senza niente addosso
Senza nessuno intorno
Via Via da tutto
Via dal mondo
Sempre più in alto
E poi lasciarmi cadere giù
Giù giù giù
Fino in fondo
Perdere tutto
Secondo dopo secondo
E sparire
Un attimo prima di toccare il fondo.

Giosuè Banconi

Tornare

Bello tornare ormai
Dopo tempeste pene di guai
Riabbracciare gli alberi
E la rugiada
Udir stormire il vento
Tra l’erba rada
Riposare le membra stanche
Dopo infiniti poggiar su panche.
Sogno il giorno
Quando ritornerò veramente
E mentre il mondo cadrà
Come un granello di neve
Io mi abbandonerò
Al mio respiro lieve
Vivendo ancora, lentamente.