Agnès Varda

L’ho incontrata l’anno scorso a Roma al cinema Nuovo Sacher. Era venuta a presentare il suo ultimo lavoro, Visage Village, realizzato con il giovane JR, fotografo e streetartist.
Conoscerla per me era un po’ come vedere per la prima volta un monumento.
Unica presenza femminile nel gruppo della Nouvelle Vague, tra Truffaut, Godard, Rivette, Chabrol, nata vicino Bruxelles, era la regista di Cleo dalle 5 alle 7, Senza tetto né legge….
E’ morta oggi, 29 marzo, avrebbe compiuto 91 anni a maggio prossimo.
I suoi capelli bicolori e l’altezza minima le donavano molto: era una donna bellissima, che ha fatto crescere il cinema.
Ascoltarla quella mattina, è stato illuminante: acuta, determinata e lucida intellettualmente come pochi.
Dopo aver visto il film, le ho chiesto il permesso di fotografarla e le ho detto quanto avevo apprezzato il suo lavoro, e che mi aveva anche fatto piangere un po’…. Lei mi ha guardato dritto negli occhi: “Ma ti ha fatto anche ridere, no?”. “Certo”, le ho risposto sorridendo e lei mi ha abbracciata dicendo “Proprio come la vita”.