Luis Sepùlveda e Carmen Yáñez, moglie due volte.

 

Luis Sepùlveda e Carmen Yáñez, moglie due volte.

Luis “Lucho” Sepúlveda, scrittore. Carmen “Pelusa” Yanez, poetessa. Adolescenti e innamorati a Santiago del Cile, giovani sposi nel 1971. Due anni dopo, il buio regime di Pinochet li vedrà separati, sequestrati, torturati. Non sapranno più nulla dell’altro. Saranno esuli per il mondo, ognuno percorrerà strade diverse. Nel 1989, quando ormai entrambi vivono in Europa, e Sepùlveda si è risposato in Germania, dove si è trasferito, si rincontrano in Svezia, a Goteborg. In un’intervista concessa a Repubblica nel 2016, la Yanez di quell’incontro ricorda:  “fu molto triste. C’erano forse troppe aspettative, in realtà parlammo pochissimo: c’era come un grande vuoto tra di noi. Anche lui era strano, silenzioso. Così, ricominciammo a comunicare per lettera. Lettere bellissime, che custodisco ancora.”

Passano altri anni, Lucho e Pelusa sono ancora separati. Una mattina a casa di Carmen squilla il telefono. E’ la seconda moglie di Luis, la tedesca. Sempre nella stessa intervista, la Yanez dichiara: “Mi invita in Germania. È sola, mi racconta che Lucho parla solo e sempre di Pelusa. Che ama solo Pelusa. Due giorni dopo arriva lui. E lei si offre di tenermi per una settimana mio figlio Jorge. Così partiamo, io e Luis. Parigi. La città dell’amore.”

Sul treno che li porta dalla Germania a Parigi, Sepúlveda scrive per Carmen una poesia:

La più bella storia d’amore

L’ultima nota del tuo addio
mi disse che non sapevo nulla
e che arrivavo
al tempo necessario
di imparare i perchè della materia.
Così, fra pietra e pietra
seppi che sommare è unire
e che sottrarre ci lascia
soli e vuoti.
Che i colori riflettono
l’ingenua volontà dell’occhio.
Che i solfeggi e i sol
raddoppiano la fame dell’orecchio
Che è la strada e la polvere
la ragione dei passi.

Che la via più breve
fra due punti
è il giro che li unisce
in un abbraccio sorpreso.

Che due più due
può essere un pezzo di Vivaldi.
Che i geni gentili
stanno nelle bottiglie di buon vino.

Si sposano per la seconda volta il 21 agosto del 2004. Restano insieme fino a quando, due giorni fa, il coronavirus uccide Lucho e li separa per sempre.