CONFIDENZA

 

Un segreto lo abbiamo tutti, più o meno misterioso, più o meno pericoloso. Ci può dare quel pizzico d’eccitazione in più in una vita piatta o ci può tenere sul filo del baratro, se, come è nel caso dell’ultimo film di Daniele Luchetti, il suo disvelamento potrebbe davvero distruggerci la carriera e la vita.

Confidenza racconta la vicenda di Pietro Vella, che insegna in un liceo della periferia romana, ha successo con i suoi studenti, e con gli anni diventerà una voce importante per l’istituzione scolastica. Il plot si muove nel tempo per mostrarci la trasformazione del professore, da giovane appassionato insegnante a uomo anziano dal passato brillante, cui la figlia, giornalista di peso, vuole rendere omaggio segnalandolo per un premio prestigioso. Piani temporali diversi quindi per delineare la storia di Pietro, che presto ci si rivela per ciò che è: un ragazzo – e poi un uomo – pieno di contraddizioni, di angoli bui e complicati. Gli scarti tra la realtà e le fantasie cui Pietro è soggetto ci scuotono nel profondo: da un certo punto in poi ci ritroviamo col fiato sospeso in attesa del colpo di scena che cambierà la trama,  in ansia insieme a lui, da che, incautamente, ha scelto di stare al gioco della giovane compagna e, per condividere davvero tutto, le ha confidato un segreto importante della sua vita. Eppure quella confidenza distruggerà il rapporto d’amore e precipiterà il professore in un incubo di attese, paure, terrori, fantasie di morte, per anni infiniti.

 

Da un segreto tormentoso non si ci si salva se non condividendolo, quindi confidandolo, ma per farlo occorre sapere che la confessione non sarà gratuita, un prezzo si pagherà: in primis si dovrà affrontare la vergogna, mostrare la propria faccia nascosta, quella che ci ha portato a commettere l’azione segreta e ad accettare la parte indecente della nostra vita. E poi svelare il proprio segreto significa mettersi a nudo, affidarsi in toto a qualcuno che potrebbe utilizzare quel che è venuto a sapere e farci del male.

Confidenza non è un film facile, ci costringe a fare i conti con certe ombre da cui è difficile non essere contagiati. Le scene violente immaginate da Pietro, che sfociano tutte in una morte – che sia suicidio o omicidio – ci raccontano comunque qualcosa di noi, del nostro collettivo incedere nella vita portandoci dietro fardelli troppo pesanti per la nostra psiche, per eludere i quali siamo quasi obbligati a commettere piccole o grandi scelleratezze, finché, per vergogna o per sopravvivere al nostro stesso segreto, l’unica soluzione sarà rinchiuderci nella scatola della solitudine.

Un finale drammatico, che lascia l’amarezza di non aver saputo fare di meglio.

Tratto dal romanzo omonimo di Domenico Starnone, Confidenza si avvale di ottimi interpreti: Elio Germano (Pietro Vella, professore di liceo) è tra gli attori della sua generazione quello che spicca di più per serietà e bravura, per scelte determinanti e determinate ed è sostenuto qui da diverse attrici, a cominciare da Vittoria Puccini (Nadia, la moglie), bravissima, incastrata nel ruolo tutt’altro che facile di una donna frustrata dal sistema universitario patriarcale e maschilista che le impedisce di ottenere quel che le spetterebbe; Federica Rosellini (Teresa Quadraro), che col suo sguardo ambiguo e sottile, domina la parte assegnatale con maestria, raccontandoci una innamorata ferita che però non perde mai di vista sé stessa; Isabella Ferrari e Pilar Fogliati, rispettivamente l’amica mentore e la figlia adulta di Vella, due personaggi che rappresentano la concretezza a volte spregiudicata che àncora la storia e la vita di Pietro alla realtà.

 

 

CONFIDENZA

regia di Daniele Luchetti

scritto da Daniele Luchetti e Francesco Piccolo

dal romanzo di Domenico Starnone

con Elio Germano, Federica Rosellini, Vittoria Puccini, Isabella Ferrari, Pilar Fogliati

uscita in sala: 24 aprile 2024