![rubrica-sdraio La sdraio](https://i0.wp.com/www.rmagazine.it/wp-content/uploads/2019/01/rubrica-sdraio-e1589863502190.jpg?resize=678%2C381&ssl=1)
Torniamo un attimo sul caso Cambridge Analytica e Facebook ricollegandoci alla nostra sdraio del 31 marzo. Sembra che FB abbia iniziato ad inviare a 87 milioni di persone una mail. Il motivo? Sono i 70 milioni negli Stati Uniti, un milione e 200 mila nelle Filippine, un altro milione in Indonesia e un altro ancora nel Regno Unito compresa all’Italia con i dati di 241 mila utenti i cui dati sono finiti illegalmente nelle mani di Cambridge Analytica. Durante le presidenziali, quei 70 milioni di americani hanno probabilmente ricevuto messaggi personalizzati per spingerli a votare per Donald Trump (Cit. la repubblica). Mark Zuckerberg, a capo del social network, con questo messaggio vuole avvertirli sui rischi che hanno corso e quali sono le app istallate che potrebbero aver raccolto informazioni sensibili. L’utilizzo di Fb quindi sia direttamente sia indirettamente permette come già avevamo accennato ad esser schedati in gruppi merceologici/politici/sociali attraverso l’analisi delle nostre abitudini. E il problema non riguarda solo Fb come si vedrà.