L’assenza dondola nell’aria di Nazim Hikmet

 

L’assenza dondola nell’aria

L’assenza dondola nell’aria come un batacchio di ferro
martella il mio viso martella
ne sono stordito
corro via l’assenza m’insegue
non posso sfuggirle
le gambe si piegano cado
l’assenza non è tempo né strada
l’assenza è un ponte tra noi
più sottile di un capello più affilato di una spada
più sottile di un capello più affilato di una spada
l’assenza è un ponte tra noi
anche quando
di fronte l’uno all’altra i nostri ginocchi si toccano.

Nazim Hikmet (Salonicco, 15 gennaio 1902 – Mosca, 3 giugno 1963)