“Tu cercami” di Chandra Livia Candiani

Chandra Livia Candiani (Milano, 1952)

“Tu cercami”
E ci sei già
nell’insidia della notte
che disfa,
nel suono matematico del pericolo:
abbagliante compagnia.
Mi chiami con il mio
nome muto
inpronunciabile
sillabato dalla mia pelle
ora sorriso
tra te me.
Sotto una stella vigile
mi mieti
mi sbricioli
mi fai seme.
Terreno esultante.
Sto nella sospensione
della tua nota
affamata:
pronuncia il nome
che accuccia,
svegliami,
aspetto al margine –
fiorendo –
il tuffo nell’affidamento naturale:
sono io sono te
tutto è perfetto
nido.

(da La bambina pugile ovvero la precisione dell’amore, Einaudi, 2014)